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Villa San Remigio, al via lunedì i lavori di restyling da 1milione 820mila euro

Villa San Remigio, al via lunedì i lavori di restyling da 1milione 820mila euro

VERBANIA – Dopo lunga attesa, al via da lunedì 6 novembre 2017, i lavori di restauro conservativo per Villa San Remigio.  Slittati a lungo per motivi derivanti dalla concessione delle varie autorizzazioni e pareri legati alla storicità e alla valenza artistica dell’edificio dei primi ’900 (Soprintendenza, Vigili del Fuoco, Commissione paesaggio ecc),i lavori comportano interventi per un milione e 820mila euro di cui 1300mila giunti dalla Fondazione Cariplo nell’ambito dei Fondi Emblematici 2015 e 420mila euro finanziati dal Comune con l’avanzo d’amministrazione.

L’obiettivo della progettazione e dei lavori, in questa prima fase, è quello di riqualificare l'edificio storico agendo sui piani seminterrato ed aulico e di rendere l’accesso da parte del pubblico sicuro ed agevole adempiendo alle norme di sicurezza antincendio, alla realizzazione di collegamenti verticali per disabili motori e alla predisposizione di servizi igienici appropriati. Quindi si tratta di recuperare il seminterrato (che diventerà sala per matrimoni, catering ecc) ed il piano aulico, con la sistemazione delle coperture, degli impianti e delle reti tecnologiche, del sistema antincendio, la sostituzione dell’ascensore, la ricostruzione del ponticello del lato inferiore del parco e la messa in sicurezza delle balconate esterne per mettere in sicurezza le aree di accesso alla villa.

Lo scopo finale è trasformare la Villa San Remigio, che è di proprietà regionale ma è concessa in comodato d’uso al Comune, in centro d’eccellenza regionale e nazionale nel campo della documentazione, della formazione e delle attività culturali nei settori della botanica, del giardinaggio e dell’architettura del paesaggio relativamente ai secoli XIX e XX. Il tutto, realizzando locali da adibire a sale museali, espositive con collezioni permanenti e non, sala convegni e mostre mercato con adeguate postazioni di lavoro per addetti al lavoro e alla reception. Determinante il collegamento con la Villa Taranto (con la riapertura del passaggio devastato dal tornado del 2012) e il collegamento, evidentemente solo tematico, col Museo del Paesaggio. Lo scopo è rafforzare l’accostamento paesaggio-cultura della Città di Verbania accostandolo al binomio arte-cultura delle collezioni del nostro Museo del Paesaggio.

Per approfondire: “Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto dell'intervento”

Villa San Remigio sorge nel punto più alto del promontorio della Castagnola a Pallanza, all'interno di un grande parco, delimitato a sud dalla piccola chiesa di San Remigio, eretta nel XII sec. in stile romanico, e a nord dai giardini di Villa Taranto. La villa risale al tardo

Ottocento per volere della pittrice irlandese Sophie Browne (1866 – 1960) e il poeta e musicista Silvio Della Valle di Casanova (1861 – 1929). Tra il 1903 e il 1905, l'architetto Pompeo Azari, progettò la villa come la si può vedere ancora oggi, trasformando e ampliando un preesistente châlet in stile svizzero, fatto erigere da Peter Browne (nonno di Silvio e Sofia) nel 1863.

Nel 1916 si conclusero i lavori per arredare i giardini e il parco. La villa ha una pianta articolata: nella parte centrale il grande salone a cui si accede alle facciate, attraverso scale esterne. Le sale più importanti sono quella d'armi e della musica; attorno al salone principale sono ubicate la saletta gotica e lo studio umanistico. Le facciate in stile barocco lombardo evidenziano le rilevanti dimensioni del cornicione e dalle finestre sormontate da timpani triangolari e curvilinei.
Attorno ai lati nord-est e a sud-est si trova la balconata con veduta sul lago Maggiore, sostenuta da una galleria in roccia con portici, che serve da giardino d'inverno. Immersi negli otto ettari di parco ci sono: lo studio d'arte del 1896, le scuderie, la portineria e la cappella di famiglia, costruita sulla scogliera nel 1898, successivamente venduta, ora ospita una dimora privata. Il parco è costituito da giardini “a stanze”, in vari stili, italiano, inglese, medievale, bosco e frutteto.

Ospiti della villa furono, Gabriele D'Annunzio, Umberto Boccioni, Clara Wieck Schumann, Ferruccio Busoni e Wilhelm Kempff. Villa San Remigio e il suo giardino rimasero di proprietà della stessa famiglia fino al 1977, quando il complesso venne ceduto dalla Contessa Ester Della Valle Bonacossa, figlia di Silvio e Sofia, alla Regione Piemonte.

 

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Pubblicato il 02 Novembre 2017
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