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La ricostruzione della folle notte del branco che ha malmenato i panettieri

Dopo il pestaggio hanno proseguito la nottata in un altro locale

Dopo aver lasciato i due panettieri esanimi a terra, sono andati in un locale a proseguire la serata. Con il passare delle ore emergono dettagli sempre più sconvolgenti riguardo l’aggressione della notte del 18 giugno scorso. La Squadra Mobile della Polizia ha ricostruito ogni attimo di quella notte, nel corso delle indagini che hanno portato oggi il Gip a firmare le ordinanze di custodia cautelare in carcere per tre dei quattro giovani fermati. Sono G. P. E. bulgaro, classe 1995, e di due italiani, G. A., classe 1998 e C. L. italiano classe 1991. Un moldavo invece è stato ritenuto estraneo e quindi è in libertà.
Ed ecco la ricostruzione dei fatti: intorno alla una, i due panettieri sono in piazza Gramsci, dove c’è un gruppo di giovani, formato dai quattro indagati e una ragazza, estranea ai fatti,  appena usciti da uno dei locali della zona. Al momento dell’arrivo dei fratelli, uno dei giovani sta urinando proprio tra le loro auto e, d’istinto, i due gli rivolgono un rimprovero.

Sono bastate quelle poche parole a scatenare una reazione violenta e sproporzionata da parte del “branco”. 

Uno dei fratelli, mentre cercava di avvicinarsi alla sua macchina, vien colpito con schiaffi al volto dal ragazzo destinatario del rimprovero. L’altro fratello, nel tentativo di difenderlo cerca di raggiungerlo ma viene colpito da un pugno in pieno volto che lo aveva fatto cadere. A quel punto i giovani infieriscono su di lui, prendendolo a calci. Uno dei ha riportato una contusione polmonare con fratture costali, una frattura al seno mascellare e una contusione epatica e renale, con una prognosi iniziale di 50 giorni. L’altro, invece, viene  dimesso con una prognosi di 5 giorni per un politrauma. Le vittime hanno addirittura chiesto scusa agli aggressori, pur di mettere fine al pestaggio, ma non è servito a niente. Hanno continuato a prenderli a calci finché sono finiti a terra. Il gruppo, poi, prosegue la serata in un altro locale. 

Pubblicato il 10 Luglio 2020
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