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Anche il Lago Maggiore nei manifesti storici protagonisti del nuovo viaggio virtuale in Italia

L'iniziativa del Ministero dei beni culturali per dare nuova vita a un'idea di turismo retrò che ispirerà l'estate 2020

italia mappa

Viaggio in Italia – per un’estate italiana” è la nuova campagna promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in vista della più ampia attività di promozione istituzionale di questa prossima stagione estiva. Un viaggio attraverso i manifesti pubblicitari che con le loro immagini hanno raccontato le località più belle e affascinanti d’Italia, i piccoli centri, i borghi, lo splendido paesaggio tra mare e montagna e le aree interne. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con con l’Enit, il Touring club italiano e l’Associazione dei borghi più belli d’italia.

I manifesti provengono dal Museo nazionale collezione Salce di Treviso, dal patrimonio culturale dell’Enit – Agenzia nazionale del turismo, e dall’archivio del Touring club italiano. Raccolte sul sito del Ministero e in continuo aggiornamento, le immagini saranno pubblicate sui canali social, concentrate specialmente nel fine settimana di sabato 9 e domenica 10 maggio. «È fondamentale – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – non perdere il contatto con il patrimonio culturale e le bellezze dei nostri territorio». L’invito è quello di condividere le proprie fotografie di paesaggi e luoghi del cuore lungo tutto il territorio nazionale, ripescando scatti recenti nella galleria del proprio smartphone o cercando vecchie foto nei cassetti e negli album fotografici di tanti anni fa.

«Una promozione – commentano gli organizzatori – che accompagnerà gli italiani attraverso le rappresentazioni retrò di un’Italia che diverrà il modello da seguire la prossima estate, un vero e proprio revival per delle vacanze del tutto particolari anche all’insegna del turismo lento: percorsi da percorrere in bicicletta, a cavallo, in barca a vela e sui treni storici, dedicandosi a quel turismo dolce e sostenibile che, per ragioni diverse ancora, sarà fondamentale riscoprire in questa fase».

Realizzati tra gli anni ’40 e ’50, i manifesti del Museo Salce – che con oltre 24.000 opere conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria in Italia – raccontano l’ascesa del turismo italiano, quando spettava all’illustrazione, più economica, colorata e facilmente riproducibile della fotografia, il compito di promuovere le destinazioni più affascinanti.

I primi committenti furono le ferrovie: per loro gli artisti decoravano con fiori e paesaggi incantevoli le tabelle degli orari. Tra le due guerre, in seguito anche alla nascita dell’Enit, vennero creati i manifesti turistici più iconici della pubblicità italiana, ad opera di Mario Puppo, Marcello Dudovich, ma anche Giuseppe Riccobaldi del Bava, Giovanni Guerrini e Mario Borgoni. Dopo la Seconda guerra mondiale fu invece il turno delle spiagge, in particolare quelle della Riviera romagnola, che accolsero per la prima volta una grande ondata di turisti italiani e stranieri e diventarono una delle mete più frequentate al mondo.

Pubblicato il 08 Maggio 2020
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