Un fine settimana pieno di colori e curiosità accompagna sabato 8 e domenica 9 novembre l’autunno del Lago Maggiore. Anche questo weekend Angera si anima tra attività per famiglie, camminate nella storia di San Quirico e, dopo il rinvio, il ritorno dell’amata Festa della Zucca.

(Foto d’archivio)

Dal sabato mattina alla domenica sera, ecco il ricco programma di appuntamenti sul Lago Maggiore per famiglie, amanti della natura e curiosi

WEEKEND ANGERA: IL PROGRAMMA

Si comincia sabato 8 novembre alle 10 in biblioteca con Nati per leggere, l’incontro dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie (0-6 anni), per scoprire insieme la magia delle storie ad alta voce. L’ingresso è libero e aperto a tutti (info: biblioteca@comune.angera.it).

ESCURSIONE A SAN QUIRICO

Sempre sabato, dalle 9.30 alle 12.30, gli amanti del trekking potranno partecipare a un’escursione guidata alla Chiesa di San Quirico di Ranco, uno dei luoghi più suggestivi del Museo Diffuso di Angera, tra natura, architettura e memoria. L’iniziativa è organizzata da ASFO San Quirico con Controvento Trekking (info: 3480725255 – www.angera.it).

VISITA STRAORDINARIA AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI ANGERA

Nel pomeriggio, il Museo Archeologico apre le sue porte in via straordinaria — dalle 14.30 alle 18.30 — per un incontro dedicato agli insegnanti, con attività pensate per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale locale (info: museo@comune.angera.it).

LA FESTA DELLA ZUCCA DI ANGERA 

La domenica sarà invece all’insegna dei profumi e dei sapori: dalle 9 alle 19 il lungolago di piazza Garibaldi ospiterà la nona Festa della Zucca, tra hobbisti, creativi e stand gastronomici a tema, organizzata dall’Associazione Mani Magiche (info: associazionemanimagiche@gmail.com).

L’INCONTRO SUI BORGHI POST-INDUSTRIALI

A chiudere il weekend, alle 17 nella Sala Conferenze del Museo Archeologico, l’incontro Le Belle Addormentate con Isis Bregonje, giovane olandese con radici angeresi. Presenterà il caso studio Angera e la Soara, progetto di tesi in architettura alla TU Delft (Paesi Bassi) che immagina un nuovo futuro per i borghi post-industriali in via di svuotamento.