Una maratona di solidarietà (e di emozioni): a Materia per sostenere il Progetto Rughe
Da Varese alla Valdobbiadene per camminare (e correre) a favore del Progetto Rughe. Decine di realtà unite da una maglietta, un sorriso e una causa: aiutare chi vive con la demenza
Una serata “bella” sotto ogni punto di vista. Bella per le persone presenti, per l’ambiente accogliente di Materia – la casa di VareseNews, per l’energia contagiosa che si respirava e per la causa: sostenere Progetto Rughe, un’associazione che ogni giorno lavora a fianco di chi vive con il decadimento cognitivo e delle loro famiglie.
L’occasione? La presentazione ufficiale della squadra che correrà alla Prosecco Marathon 2025, una delle gare più pittoresche d’Italia, tra le colline del Prosecco in provincia di Treviso. Ma qui non si parla solo di corsa: si parla di solidarietà, squadra, passaparola, amicizia e dignità.
A guidare la serata, come sempre, un Roberto Bof in forma smagliante, che ha saputo coinvolgere e mescolare ironia e profondità, presentando il progetto e i tanti ospiti presenti, tutti legati da un’unica maglia: quella ideata con Triple Basket e personalizzata con i nomi di oltre 70 realtà che hanno deciso di aderire.
La maglietta – mostrata per la prima volta proprio durante la serata – non è solo un gadget sportivo, ma un simbolo di unione. E di responsabilità condivisa.

“Scommetti sul nostro traguardo”
L’obiettivo della squadra è tanto semplice quanto ambizioso: arrivare tutti al traguardo entro i tempi massimi, camminando o correndo. Ma la vera sfida è raccogliere donazioni a favore del Progetto Rughe di Gavirate, attraverso la causale “Prosecco Team 2025” e l’IBAN dell’associazione.
Come ha spiegato più volte lo stesso Roberto: «Non è una raccolta fondi, è una raccolta di adesioni al passaparola. Nessuno è obbligato a donare, ma tutti possono raccontare questa storia».
Ed è proprio di storie che si è parlato durante la serata.
Le parole che non si dimenticano
Laura e Alice, due professioniste del mondo socio-sanitario con lunga esperienza accanto a persone con Alzheimer, hanno dato voce a esperienze vissute sul campo. Le loro testimonianze hanno scosso, commosso, fatto riflettere.
«Non voglio parlare di quello che si perde nella malattia, ma di quello che resta – ha detto Laura –. Restano le emozioni, restano i gesti, resta la memoria implicita. Restano i sorrisi. E resta la dignità, che non possiamo mai dimenticare».
Alice, musicoterapeuta, ha raccontato episodi apparentemente piccoli ma rivelatori della ricchezza emotiva che le persone con demenza conservano: «Quel gesto, quella canzone, quel sapore… è lì che possiamo ancora incontrarli».
Il Progetto Rughe e la comunità che si prende cura
Maria Grazia Biancheri, presidente di Progetto Rughe, ha illustrato le tante attività dell’associazione: i laboratori Alzheimer e Parkinson, il supporto psicologico ai caregiver, l’attivazione di comunità amiche della demenza, come quella di Gavirate e presto del Lago di Varese.
Accanto a lei, Alida Todesco, psicologa, ha presentato il nuovo progetto “Mi prendo cura”, uno sportello attivo il sabato mattina al Chiostro di Voltorre: un luogo di ascolto, orientamento e supporto per chi si ritrova a gestire una diagnosi di demenza in famiglia.

“L’ambiente è bello, ma le persone lo rendono speciale”
L’atmosfera di Materia, l’ex scuola trasformata in hub culturale, ha fatto da cornice perfetta. Ma – come è stato sottolineato più volte – sono state le persone a renderla ancora più bella: volontari, operatori, familiari, amministratori locali, rappresentanti di associazioni da tutta Italia.
Dalle “Tusan” degli Alpini, alle camminatrici di Travagliato, da Varese in Maglia alla Fondazione Giacomo Ascoli, passando per la Pro Loco di Gavirate e realtà che operano nel mondo della disabilità e dell’oncologia pediatrica. Tutti uniti, per una sera, sotto lo stesso tetto e la stessa causa.
Verso il traguardo, insieme
Il 24 novembre, al Chiostro di Voltorre, ci sarà il momento finale di questo percorso: la consegna delle maglie e il saluto alla squadra prima della partenza per la Prosecco Marathon del 7 dicembre. Un momento che non segna la fine, ma l’inizio di un nuovo impegno comune.
Perché come è stato ricordato in chiusura, la malattia è una corsa lunga. Ma nessuno deve affrontarla da solo.
Vuoi sostenere Progetto Rughe?
Scrivi a: sesteroaps@gmail.com
IBAN per le donazioni:
IT90Q0538750250000003414317
Causale: Prosecco Team 2025







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