La guida “il Golosario Ristoranti” premia 19 locali della provincia di Varese
L'opera firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti include 3.800 locali in tutta Italia. Tra questi un buon gruppo di varesotti: ben 3 a Origgio, un po' carente il capoluogo
Giorni ricchi per gli appassionati della buona tavola. In attesa di conoscere l’elenco delle stelle Michelin, a Milano – durante Golosaria – è stata presentata l’edizione 2023 de “ilGolosario Ristoranti”, guida firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti e giunta alla sua ottava edizione.
La particolarità di questa guida riguarda il fatto che il giudizio di valore mette sullo stesso piano, nel loro ambito, le diverse tipologie di ristorazione: dal locale gourmet all’agriturismo, dalla trattoria alla pizzeria. Chiunque – spiegano gli autori – può ambire alla “corona radiosa”, il massimo riconoscimento previsto.
Tra i 3.800 locali segnalati da una squadra di oltre 90 collaboratori in tutta Italia ce ne sono anche diversi – in tutto 19 – con sede in provincia di Varese. Nove sono le “Corone”: si tratta del Blend4 di Azzate, dell’Osteria del Sass di Besozzo, dell’Acquerello di Fagnano Olona, di Cucina Barzetti di Malnate, del Ma.Ri.Na di Olgiate Olona, del Sole di Ranco, di Al16 di Samarate. Due i ristoranti di Gallarate in questo elenco ovvero Ilario Vinciguerra e Wood (la foto è tratta dal sito di quest’ultimo).
Due invece i “Nuovi radiosi” ovvero il Lido Angera e il Godo Castellanza che si aggiungono all’elenco degli otto “Radiosi”. Due sono a Busto Arsizio, il Gustoo e I 5 Campanili, ben tre a Origgio (Cascina Malingamba, La Piazzetta, Olio), due a Varese ovvero il Luce e il Taeko Ramen e infine uno a Gerenzano, il Croce d’oro.
Anche in questa edizione la guida riporta una lunga serie di informazioni per ogni locale segnalato: dalle camere per il pernottamento alla presenza del parcheggio, dall’opportunità di accogliere un animale alla possibilità di richiedere la propria doggy bag. Inalterate anche le tipologie di classificazione dei locali: ristoranti, trattorie di lusso, trattorie veraci, agriturismi, vinerie, pizzerie, ma anche locali polifunzionali e negozi o cantine con ristoro. Il massimo riconoscimento, come detto, è la corona radiosa mentre il faccino radioso riguarda le tavole con almeno tre piatti che valgono il viaggio.
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