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Una “cabina” per immergersi in una fiaba, a Besozzo l’installazione “La storia ritrovata”

Realizzata da Andrea Gosetti, l'installazione è accessibile fino al 21 maggio quando ci sarà anche la festa di chiusura del progetto "Liberamente"

Alla Biblioteca di Besozzo l'installazione multisensoriale

Ultimi giorni per provare l’installazione realizzata all’interno della Sala Letture della Biblioteca di Besozzo. Un piccolo spazio, dai contorni completamente bianchi, che permette a coloro che entrano di vivere un’esperienza sensoriale originale. Un piccolo cubo, nel quale si accede con delle cuffie wireless, che in pochi istanti permette agli spettatori di immergersi in una storia, tra parole e musica.

Alla Biblioteca di Besozzo l'installazione multisensoriale

Il progetto dal titolo “La storia ritrovata” è stato realizzato dall’attore e regista Andrea Gosetti e voluto dall’amministrazione comunale all’interno del progetto “Liberamente! Azioni multimediali per avvicinare i ragazzi alla lettura”, vincitore del bando Cariplo “Per il libro e la Lettura”. Sarà possibile provarlo fino al 21 maggio, giorni in cui si terrà anche la festa conclusiva di questo progetto che per tutto l’anno ha accompagnato i giovani del paese, tra presentazione di libri e incontri, tra cui quello andato “sold out” con il rapper Massimo Pericolo.

L’esperienza multisensoriale, invece, permette di immergersi in un mondo completamente diverso dalla realtà. Una volta entrati, si prende posto tra cuscini bianchi e una voce accompagna lo spettatore in una storia. La storia è tratta dal libro “La bambina che parlava ai libri” di Stefano Benni, un libro per l’infanzia che, anche per chi proverà l’esperienza multisensoriale, non mancherà di stupire anche gli adulti. Dal primo maggio ad oggi, sono stati un centinaio coloro che sono entrati in questa “cabina” magica e hanno lasciato commenti positivi sul grande libro all’uscita.

«È un’esperienza nuova, che regala 10 minuti immersi in uno spazio fuori dal tempo – spiega l’assessore alla Cultura Silvia Sartorio -. Consigliatissima per i ragazzi, ma non solo». Mentre Andrea Gosetti, ideatore del progetto spiega: «Prima delle “parole in bianco”, abbiamo presentato un’altra scatola che era quella delle “parole in nero”. In entrambi i casi ci siamo chiesti come poter avvicinare i giovani al piacere della lettura. Questo progetto permette di vivere la stessa sensazione di quanto si legge un libro, ovvero quello del viaggio. In particolare quest’ultimo progetto, la scatola bianca, è anche simbolo di una pagina bianca da riempire, di pensieri e parole, e quindi di libertà».

L’accesso è gratuito dalle 10 alle 18.30 durante la settimana, compresi il sabato e la domenica. E’ necessaria la prenotazione a: bibliotecabesozzo@gmail.com tel. 0332/970195-2-229.

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Pubblicato il 18 Maggio 2022
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