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Il Centro Documentale di Cassano Valcuvia riapre all’insegna dell’inclusione sociale e territoriale

Con la gestione affidata a due guide escursionistiche ambientali, il museo dedicato alla Linea Cadorna mira a diventare polo culturale del territorio capace di attrarre le scuole e gli appassionati di escursionismo storico

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

Sabato 5 febbraio, presso il Centro Documentale “Frontiera Nord Linea Cadorna” è stata presentata al pubblico la nuova gestione, affidata alle guide escursionistiche ambientali Antea Franceschini e Paolo Fumagalli di Controvento Trekking.

I motivi della scelta li ha spiegati bene il sindaco Serena Barea: «Non siamo qui per parlare di cos’è il Centro Documentale, ma del progetto che abbiamo allestito e ci ha impegnato negli ultimi mesi. Sarebbe stato troppo semplice fare due bandi e metterli in rete, o affidare il negozietto a chiunque. Noi abbiamo cercato di creare qualcosa di valore – ha proseguito la prima cittadina – perché siamo un territorio difficile, dove le persone e i turisti devono essere in qualche modo “portati”.

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

Nel 2020 io e Paolo Fumagalli ci siamo trovati qui, in un a Cassano deserta all’era del Covid, e abbiamo gettato le basi di quello che mi piacerebbe diventasse il Centro Documentale da oggi: abbiamo reperti storici inseriti nella natura, per questo motivo il Centro andava gestito da chi vive la natura con competenze storiche. Per valorizzare l’ottimo connubio fra il patrimonio storico e quello naturalistico. Un progetto che fosse in grado di mettere in rete le esperienze di valore che già abbiamo, come quella del Teatro periferico, dei volontari protezione civile che tengono in ordine Linea Cadorna, del Ristorante Grotto del Sorriso: fare passare il messaggio che, come dice la canzone, “everybody needs somebody”.»

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

Si sono poi presentate le due guide ambientali, che hanno sottolineato come l’intenzione sia appunto quella di partire dalla Linea Cadorna per sviluppare un’offerta culturale eclettica che miri alla valorizzazione dei tanti patrimoni presenti, con la capacità di coinvolgere diversi target, in particolare quello dei più giovani attraverso le scuole. «Dateci la possibilità di lavorare con le scuole, con gli escursionisti e persone che non vengono per la Linea Cadorna – spiega Paolo Fumagalli – ma perché possano fare incontri di formazioni, di divulgazione. Non parliamo solo al 100% della Linea Cadorna, ma di cura dei boschi, di rilancio dei piccoli borghi. Con le caratteristiche uniche di questo territorio nella storia vogliamo pero anche fare sì che le testimonianze, i ricordi, i documenti custodite nella Linea Cadorna possano tornare ai cittadini, perché un centro documentale deve tornare ad essere anche centro di ricerca su questi temi.»

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

A seguire l’inaugurazione del “Negozietto Solidale l’Angolo del Sorriso”, un localino accanto al museo gestito dai ragazzi della Cooperativa Costa Sorriso, impegnata in progetti che mirano all’inclusione sociale e lavorativa di ragazzi con disabilità. Sono loro a gestire dal 2015 il Grotto del Sorriso, il ristorante di Cassano Valcuvia che vede impegnati in sala e in cucina ragazzi disabili accanto a tanti volontari. Cristina Dedè, una delle colonne portati della cooperativa ha spiegato con orgoglio come quel progetto sia stato un successo per i ragazzi in primis ma anche per gli avventori, sempre soddisfatti del servizio, e di come questo sia stato d’impulso per proporsi come gestori del locale annesso al Centro Documentale.

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

«Non era mai abbastanza – spiega col sorriso Cristina Dedè – dopo un anno a coltivare lavanda per produrre cosmetici naturali, nel 2016 è stato fatto un bando per prendere in gestione un locale qui a Cassano e abbiamo dato via al progetto del Grotto del Sorriso. Lo dico con orgoglio, nel 2016 erano poche le realtà di tipi ristorativo che coinvolgessero ragazzi con disabilità, più uniche che rare. Oggi il ristorante è aperto nel fine settimana, gestito insieme a volontari che affiancano i ragazzi in sala. Anche grazie a questo progetto è cambiata visione delle persone affette da disabilità.

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

Da un anno abbiamo capito che non era abbastanza neanche questo, era riduttivo lavorar solo il fino settimana e non riuscivamo a fare nuovi inserimenti. Cassano ha dei cittadini molto vicino alla nostra realtà, come anche quella attuale. Abbiamo deciso di proporci per gestire il localino, adibendolo sia a negozio che laboratorio artigianale, dove produciamo pasta e marmellate in una cucina attrezzata. Venderemo principalmente prodotti a Km0 e probabilmente inseriremo anche i detersivi alla spina.»

A chiudere la fila degli interventi Elena Travaini, classe 1986 ed energia da vendere. Elena è una ballerina professionista che prestava servizio come volontaria al ristornate Grotto del Sorriso e che gestirà il negozio Angolo del Sorriso.

Inaugurazione Centro Documentale e Negozio Solidale Cassano Valcuvia

Nel suo intervento non ha tradito una certa emozione, ma soprattutto il suo entusiasmo travolgente: «Questa mattina ero davvero emozionata, è una grande opportunità quella che ci viene data con questo progetto. Mi sento come uno dei ragazzi alle prime armi perché la responsabilità e le paure sono tante: non è semplice per chi ha una disabilità trovare un’occupazione e mettersi in gioco. La cosa bella è essere affiancata dagli altri ragazzi: siamo complementari e ci aiutiamo a vicenda, ognuno colma le lacune dell’altro. Ci siamo impegnati e ci impegneremo a rendere familiare il negozietto; solo con la collaborazione si possono raggiungere grandi obiettivi, qualsiasi obiettivo raggiunto lo si fa camminando insieme: veniteci a trovare, cresceremo insieme.»

 

Pubblicato il 05 Febbraio 2022
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