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“La banalità del male”, il teatro riflette sulla Shoah

In occasione della Giornata della Memoria Comune e Centro culturale Frontiera propongono lo spettacolo di teatro-danza di Mariangela Martino "Monologo sul male", tratto dall'opera di Hannah Arendt

Germignaga celebra la Giornata della Memoria con uno spettacolo di teatro danza che interpreta "La banalità del male", l’opera della filosofa ebrea tedesca Hanna Arendt. Il giorno 25 gennaio 2013 alle ore 20.30  al Cinema Teatro Italia di Germignaga, il Comune di Germignaga e il Centro Culturale Frontiera presenteranno lo spettacolo "Monologo sul male – Nulla di diabolico, nulla di geniale" di Mariangela Martino. Con la sua opera Hanna Arendt, che aveva assistito al processo celebrato in Israele nel 1961 contro Adolf Eichmann, uno dei maggiori responsabili della Shoah, ha voluto dare un’interpretazione tutta personale della storia uscita da quel processo, interpretazione, peraltro, molto contestata. L’autrice dello spettacolo, Mariangela Martino, è un’attrice formatasi con il Teatro Elidan di Varese e con il Teatro dell’Aleph di Bellusco: ha collaborato con diverse compagnie milanesi e, con altri artisti, produce spettacoli musicali e recital. Laureata in Economia e Commercio ha studiato pianoforte classico e canto leggero. Lo spettacolo sarà introdotto da Lodovica Maria Zanet, collaboratrice del Dipartimento di Filosofia dell’Università Cattolica di Milano.

Proponendo questo spettacolo il Comune di Germignaga e il Centro Culturale Frontiera "intendono esprimere in modo tangibile, la propria dolente partecipazione alla Giornata della Memoria", invitando ciascuno a non dimenticare. «Da sempre ritengo che una amministrazione pubblica debba svolgere anche un ruolo "educante"» dice l’assessore alla cultura di Germignaga Marco Fazio. «In questo senso mi sembra doveroso promuovere la memoria e la riflessione su quanto è avvenuto negli anni della seconda guerra mondiale, ma in generale nelle pagine più buie della nostra storia. Lo spettacolo in programma, che viene proposto in una data importante quale il cinquantesimo anniversario dalla pubblicazione de La Banalità del Male, inaugura anche una collaborazione importante, quale quella con il Centro Culturale "Frontiera", per la quale esprimo viva soddisfazione, auspicando che possa essere l’avvio di un proficuo cammino comune». Con questa rappresentazione, densa di significato si apre infatti la stagione di Frontiera, storica associazione culturale luinese che promuove da alcuni anni incontri, rassegne, mostre e spettacoli per aprire il territorio a una dimensione di approfondimento e studio di respiro nazionale. Quest’anno Frontiere ospiterà, fra i molti, anche il filosofo Massimo Cacciari e l’architetto Mario Botta

Pubblicato il 21 Gennaio 2013
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