Sport e indotto economico, parla Renzo Oldani: “In principio fu il mondiale di Varese 2008”
Il presidente della "Binda" ricorda: "Lì nacque una solida collaborazione con Camera di Commercio. La Tre Valli è un patrimonio di tutti, Varese deve sfruttarlo al meglio"
In principio fu il Mondiale di ciclismo del 2008. Un grande evento sportivo, forse il massimo che può essere organizzato in una città di 80mila abitanti (con la morfologia di Varese), che servì a far capire come lo sport potesse andare a braccetto con il turismo e diventare, in questo modo, una risorsa economica rilevante per l’indotto generato.
Di quella esperienza la Società Ciclistica Alfredo Binda è il soggetto custode, precursore e continuatore visto che, proprio grazie all’esperienza maturata con le Tre Valli Varesine, il gruppo presieduto da Renzo Oldani seppe ottenere e organizzare un’edizione memorabile dei Campionati del Mondo. Varese 2008 segnò anche il primo profondo accordo tra il ciclismo e la Camera di Commercio la quale, da allora, è rimasta costantemente al fianco del mondo del pedale.
«Con l’ottenimento del Mondiale, Camera di Commercio investì sia dal punto di vista economico sia da quello pratico, con persone che ci furono vicine per tutte le necessità» ricorda oggi Oldani, presidente bindiano fin dal 2005. «Da lì in avanti la collaborazione è cresciuta e ora prosegue anche grazie al lavoro della Varese Sport Commission ma mi piace sottolineare come, al di là dei rapporti formali, si sia creata una vicinanza tra le persone. Gente come Mauro Temperelli, Anna Deligios e più di recente Fabio Lunghi hanno capito l’importanza dell’avere in città gare come la Tre Valli e lavorato con impegno perché questa storia centenaria continui a essere scritta».
Non è un caso che Anna Deligios faccia parte del gruppo organizzativo, quasi per intero formato da donne, che sovrintenderà alla storica 1a edizione della Tre Valli Varesine Women. «Quello di Anna è un esempio perfetto per confermare quello che penso – prosegue Oldani – sull’importanza dei rapporti personali che sono nati all’interno della collaborazione tra la nostra società e l’ente camerale».
Renzo Oldani con il c.t. azzurro Davide CassaniQuando si parla di indotto generato dal turismo sportivo, è bene anche avere qualche base numerica: «Un dato significativo è quello riferito al 2018, anno in cui la nostra Gran Fondo amatoriale collegata alla Tre Valli era valida come prova di qualificazione ai Mondiali. In quell’occasione venne calcolato un indotto complessivo di 4,5 milioni di euro grazie alle nostre manifestazioni ciclistiche. Con il Covid quei numeri si sono ovviamente contratti, però quest’anno abbiamo già 1.300 iscritti alla Gran Fondo che precede la gara dei professionisti. Non sarà un’organizzazione semplice perché sarà disputata nel weekend in cui si tengono le elezioni: anche per questo servirà un lavoro di squadra importante da parte di tutti i soggetti istituzionali e privati toccati dalle corse».
Sempre nell’ambito della promozione territoriale, Oldani torna a cavalcare uno dei suoi cavalli di battaglia: la trasmissione in diretta televisiva di ogni edizione della Tre Valli Varesine. «Il ciclismo racconta tutto il territorio: avere la possibilità di mandare la corsa in diretta sulla Rai, ma anche su Eurosport e altre emittenti che raggiungono tutto il mondo, è una occasione unica per far conoscere Varese e la sua provincia. Quest’anno, per la prima volta, abbiamo un contratto – triennale – diretto con la Rai, un ulteriore passo avanti rispetto a prima quando la produzione era affidata a un service esterno. Agli scettici, invito a calcolare quale sia il corrispettivo economico, in termini pubblicitari, di 2 ore e mezza di copertura in diretta TV del territorio».
Il podio della 99a Tre Valli del 2019Quest’anno, poi, la Tre Valli vedrà la disputa della sua edizione numero 100, un ulteriore possibilità di attrazione: «A Varese, forse, dovremmo renderci conto e ricordarci del patrimonio che abbiamo per sfruttarlo al meglio. La nostra gara ha storia, tradizione, organizzazione di alto profilo, la Rai: ci sono tanti ingredienti perché tutto il territorio ne tragga beneficio. Non dobbiamo neppure avere paura di guardare ad altre esperienze positive: in Trentino hanno organizzato degli ottimi Campionati Europei, nonostante ci fossero costi importanti per ottenerli. Sono stati molto bravi, guardiamo a loro per provare a migliorarci».
Infine il presidente della Binda avanza una proposta ai piani alti della politica, nell’ottica del contenimento dei costi e dell’ottimizzazione delle risorse. «Sarebbe bello che il Ministero del Turismo possa concedere agevolazioni per i grandi eventi sportivi. Vantaggi esclusivamente finalizzati a queste manifestazioni riconosciute come di interesse internazionale. Aiuterebbe gli organizzatori a salire ancora di livello».
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