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Medaglia d’oro al valore atletico per Livia Bregonzio

Il riconoscimento alla campionessa di apnea sarà conferito nel corso di una cerimonia del CONI

livia bregonzio

Continua la serie positiva di risultati e riconoscimenti sportivi per Livia Bregonzio. Dopo il grande trionfo italiano dello scorso campionato mondiale di apnea a Lignagno Sabbiadoro, l’atleta di Castelletto Ticino ha ricevuto la medaglia d’oro al valore atletico che le sarà conferita nel corso di una cerimonia predisposta dal comitato territoriale del CONI.

«Quest’anno ho lavorato tantissimo per migliorarmi: più si alzano le misure più i margini di miglioramento sono piccoli. Il riconoscimento del CONI per me è una gioia immensa, precedentemente avevo già vinto la medaglia d’argento e di bronzo al valore sportivo, ma quella d’oro che ha un valore tutto a sé» commenta la campionessa di apnea che l’anno scorso ai mondiali ha vinto il titolo della disciplina regina di questo sport, la dyn monopinna, assieme a un oro, un argento e un bronzo.

«Sono contenta soprattutto del grande riscontro che ha avuto da parte del “pubblico”- aggiunge -. Se devo essere onesta, non immaginavo di ricevere così tanti complimenti da parte degli amici, della comunità e di tutte quelle persone che seguono questo sport. Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno contribuito a costruire una carriera sportiva di questo tipo. In particolare due persone che mi sono sempre state vicine in questi anni: Emilano Scaburri, che è stato mio istruttore e allenatore, e Laura Rubiola, che ha “respirato” con me».

Si tratta dunque di un altro importante coronamento per il tanto impegno e i tanti sacrifici di Livia Bregonzio. Nel raccontarci il proprio stato d’animo per l’importante riconoscimento, l’atleta ha “confessato” di essersi affacciata all’apnea “quasi per caso”, soltanto cinque anni fa: «Non conoscevo questo mondo ma ero molto curiosa, così ho fatto una lezione di prova nella piscina dove tutt’oggi mi alleno, quella di Sesto Calende. Quando mi sono messa ai piedi la monopinna è stato subito amore – confessa l’atleta che, nel giro di pochi anni, è riuscita a raggiungere i vertici mondiali della disciplina subacquea infrangendo addirittura qualche record -. Durante il corso base, il mio allenatore dell’epoca mi propose di partecipare alle gare, e, nel giro di due mesi, ho esordito al campionato italiano dove ho vinto un oro, un argento e una medaglia a squadre. L’esperienza mi piacque così tanto che capii che avrei continuato»

Da quel momento il balzo definitivo è avvenuto in breve tempo e tra il 2015 e il 2016 Livia è emersa tra i protagonisti nella massima categoria e nella nazionale, dove la compagine di atleti è fortissima: «È una fortuna avere l’opportunità di confrontarmi e allenarmi con grandi campioni, come per esempio con Alessia Zecchini, la più forte atleta che abbiamo al mondo in questo sport. Parte dei miei traguardi li devo anche alla città di Sesto Calende dove ho trovato terreno davvero fertile: la piscina mi ha sempre dato il massimo della disponibilità e, fra le tante iniziative del comune, ho avuto la possibilità di tenere una lezione, sia pratica sia teorica, ai ragazzi del liceo sportivo Dalla Chiesa. Un’altra bellissima esperienza».

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Pubblicato il 08 Agosto 2019
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