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Quaglini: “Il campus si farà ma il futuro dell’universo Marna ci preoccupa”

Il presidente del Circolo Sestese conferma l'organizzazione delle attività estive e anticipa alcune iniziative per il 2019: "Ma oltre al campus - ricorda - esiste un patrimonio di relazioni e realtà che non possiamo perdere"

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Per le attività che ruotano attorno alla Marna di Sesto Calende, l’edificio in riva al Ticino gestito dal 1972 dal Circolo Sestese, non si può negare che il prossimo futuro sia ricco di incertezze ma c’è un punto fermo: il campus estivo si farà. Ci tiene a ribadirlo il presidente dell’associazione, Alberto Quaglini, che questa mattina ha voluto sgomberare il campo da equivoci e indiscrezioni sbagliate circolate nei giorni scorsi.

IL CAMPUS NON E’ IN DISCUSSIONE
«Il campus estivo è da tempo un punto di riferimento per moltissime famiglie (si stima che coinvolga circa 350 nuclei famigliari sestesi e dei paesi limitrofi) e quest’estate si farà, stiamo già lavorando al programma che sarà ancora più ricco – ha spiegato Quaglini -. In futuro, se la Marna non sarà utilizzabile ci appoggeremo ad altre strutture e sedi con cui abbiamo già iniziato a collaborare». La necessità di fare chiarezza su questo punto arriva dopo la notizia di un primo “trasloco” significativo, quello della tradizionale festa del giovedì grasso che per la prima volta, dopo quarant’anni, è stata costretta a spostarsi in una discoteca di Castelletto Ticino per problemi legati all’agibilità della struttura in relazione ad eventi con una presenza di pubblico così numerosa.

VENT’ANNI DI CAMPUS
Gli organizzatori, coordinati da Valeria Spinelli, sono già al lavoro per elaborare il programma dell’edizione 2019. «Sarà un’edizione speciale – spiega la responsabile – che cade nel ventesimo anniversario di gestione da parte del Circolo Sestese e di ASD Mago Libero. Abbiamo iniziato a lavorare alle iniziative e alle proposte per i ragazzi che lo frequenteranno e ad allacciare nuove collaborazioni in vista anche del futuro. Come sempre cerchiamo di avvalerci della collaborazione di istruttori ed educatori professionisti e qualificati e allo stesso tempo di coinvolgere anche i ragazzi più grandi nel percorso di apprendisti educatori».

UN’ESPERIENZA DI CRESCITA E FORMAZIONE
«Alla base di questa iniziativa c’è una filosofia che portiamo avanti da tempo – aggiunge Quaglini – ossia di mettere i ragazzi in condizione di misurarsi con se stessi e sperimentare nuove esperienze in un ambiente sicuro e con personale qualificato. Questo permette loro di crescere ma sempre in una dimensione di gioco e divertimento». Dalla canoa all’arrampicata, dalla piscina agli sport di squadra: le proposte offerte dal campus sestese sono davvero moltissime e possono essere anche l’occasione per alimentare nuove passioni».

TOMMY, CECILIA E “IL CAMPUS PER TUTTI”
Quella che inizierà con la bella stagione sarà un’edizione ancora più ricca: «Oltre alle tradizionali attività che spaziano dallo sport al cinema, dalla musica ai giochi – hanno sottolineato gli organizzatori – lavoreremo anche su altri ambiti come l’attenzione al tema del rispetto dell’ambiente e l’inclusione dei soggetti più fragili come i bambini con disabilità». Con Federica Muller, anima dell’associazione “Amici di Tommy e Cecilia Onlus” è stata avviata una collaborazione per rendere più inclusiva l’attività estiva: «La vocazione in questo senso del campus di Sesto non è una novità – commenta Muller – ma lavorando insieme e grazie anche alla grande disponibilità che ci è stata dimostrata, siamo riusciti a far diventare realtà un progetto concreto di apertura, con l’obiettivo di coinvolgere anche i bambini con disabilità diverse garantendo un personale educativo in rapporto uno a uno». Per saperne di più sull’attività della onlus

circolo sestese quaglini

LA MARNA E IL SUO “UNIVERSO” IN FORSE
L’attività del campus, garantita questa mattina dal presidente del Circolo Sestese, è però soltanto una delle tante realtà che orbitano attorno alla Marna. Seppur sia solo un luogo, questo edificio rappresenta il cuore di moltissime attività che si svolgono in città (dalle scuole di ballo ai corsi di inglese per bambini, dalle attività sportive alle iniziative culturali) e la casa di diversi progetti in ambito sociale. Un punto di riferimento per centinaia di persone che al momento non ha alternative sul territorio e che potrebbe rimanere in “stand by” anche parecchi mesi durante i lavori per la realizzazione della Nuova Marna. L’area infatti è oggetto di un grande progetto di riqualificazione e rilancio, proposto dall’amministrazione comunale che interesserà tutta la zona in riva al Ticino (qui maggiori dettagli sul progetto “Nuova Marna”).

LA RICERCA DI UNA SOLUZIONE PROVVISORIA
«Non voglio entrare nel merito del progetto e non ho intento polemico – ha voluto ribadire Quaglini – ma  sono preoccupato del periodo transitorio dei lavori, che potrebbe prolungarsi a lungo e naturalmente rispetto al futuro più prossimo della nostra attività in caso di assenza di una sede. Non vorrei che il patrimonio di relazioni, rapporti e iniziative costruiti in decenni vada disperso altrove, innanzi tutto perché è un valore per l’intera comunità e poi perché ricostruirlo sarebbe davvero difficile»

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it
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Pubblicato il 04 Marzo 2019
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