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Palestra della scuola chiusa da un anno, i docenti del Dalla Chiesa davanti alla sede della Provincia

Un gruppo di docenti di scienze motorie davanti alla sede della Provincia, proprietaria della palestra dichiarata inagibile a ottobre 2023. L'ente di Villa Recalcati: "Da parte nostra massima attenzione: già effettuato un primo incontro con l'amministrazione comunale"

Dalla chiesa sesto calende protesta

Lo striscione reca semplicemente la scritta con il nome dell’Istituto Superiore di Sesto CalendeCarlo Alberto Dalla Chiesa“, a portarlo all’ingresso di Villa Recalcati a Varese è un gruppo di docenti arrivati nella sede della Provincia di Varese per far sentire la voce della scuola rappresentata.

La palestra all’interno del plesso di Via San Donato, di proprietà appunto della Provincia, è stata dichiarata inagibile da 11 mesi, nell’ottobre 2023, quando, tra i vari problemi a causa delle infiltrazioni, il parquet si era sollevato. La speranza (e la promessa) era che per questo settembre, con l’anno scolastico alle porte, l’edificio fosse nuovamente a disposizione per gli oltre 1600 studenti dell’istituto e le svariate associazioni sportive della città sul fiume Ticino, nominata nel 2019 Comune Europeo dello Sport.

Una speranza sfumata insieme alla fine dell’estate, portata via dalle piogge di questi giorni. Maltempo che però non ha fermato l’iniziativa della scuola e dei suoi insegnanti di scienze motorie, questa mattina, venerdì 6 settembre, hanno chiesto un colloquio con l’ente per sbloccare una situazione ferma da troppo tempo.

«Dopo svariate promesse di ripristino da parte dell’amministrazione provinciale con scadenze mai rispettate (primavera 2024, fine scuola, fine vacanze estive) – commenta formato da una decina di insegnanti -. Siamo a constatare che a ieri ancora non erano stati assegnati i lavori di rifacimento e la palestra si trova ancora in condizioni disastrate. L’inizio dell’anno scolastico, dunque, vedrà ancora la mancanza di una struttura fondamentale per l’attività curriculare di Scienze Motorie e per le numerose attività sportive extracurriculari che l’istituto mette in atto e che costituiscono un importante tassello alla lotta contro la dispersione scolastica fidelizzando lo studente alla comunità dell’istituto».

palestra dalla chiesa sesto calende

LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA: “EFFETTUATO UN INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE DI SESTO CALENDE”

Non è tardata la risposta da parte dalla Provincia di Varese, che, proprio mentre i docenti parlavano con la stampa nel cortile del palazzo, si è affidata a una nota per chiarire lo stato dell’arte della palestra, confermando «la volontà di ascoltare le esigenze dei dirigenti e dei plessi scolastici, attraverso corrette e leali modalità relazionali rispettose delle reciproche prerogative istituzionali».

«La Provincia ha sempre attribuito grande importanza agli interventi di edilizia scolastica e si è sempre impegnata a rispondere alle necessità di ogni istituto. Nel caso specifico relativo all’Istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende si è già tenuto un primo incontro con l’Amministrazione Comunale di Sesto Calende per esaminare la situazione della palestra. Durante l’incontro sono state discusse le ragioni tecniche che giustificano l’intervento e si è fatto il punto sullo stato delle procedure riguardanti le verifiche obbligatorie di legge dei requisiti dell’impresa, di competenza di altri enti, necessarie affinché la Provincia possa procedere con l’aggiudicazione dei lavori e la successiva stipula del contratto per l’avvio dei lavori. Le tempistiche di rilascio delle certificazioni inerenti a tali verifiche non dipendono dalla volontà e dall’operato degli uffici tecnici provinciali, i quali invero hanno prestato la massima attenzione alla
definizione della procedura»

«L’Amministrazione Provinciale conferma l’attenzione allo sviluppo degli impianti sportivi scolastici – – conclude la nota a firma del presidente Marco Magrini – proprio a tale fine l’incontro con l’Amministrazione del Comune di Sesto è stato il primo passo per
definire anche l’avvio di collaborazione per la futura realizzazione di una nuova palestra a servizio della formazione scolastica nelle discipline sportive».

“LA PALESTRA NON È L’UNICO PROBLEMA”

«Contestualmente – aggiungono i professori -, siamo a far notare che la situazione della palestra non è l’unico problema a cui chiediamo che la provincia provveda, e che abbiamo segnalato più volte nel corso degli ultimi anni a cui non abbiamo mai avuto
un segno di riscontro».

Quattro le situazioni evidenziate: dalla riduzione degli spogliati avvenuta con la ristrutturazione di 12 anni fa alla nuova struttura al campo sportivo. Riportiamo integralmente i punti elencati nella nota del Dalla Chiesa:

1. Con 1600 studenti in 64 classi con turni di 4-5 classi per turno (80-150 alunni alla volta) una sola palestra non è sufficiente come spazio specie quando piove e la temperatura esterna è proibitiva sin dalla prima ora (8) non potendo fare attività all’aria aperta. Si necessita dunque di una seconda struttura coperta e riscaldata. Sembra che siano in atto accordi tra nuova amministrazione comunale di Sesto Calende e Provincia di Varese per poter dotare l’istituto di questa seconda struttura presso il centro sportivo comunale. Non possiamo che plaudire a tale iniziativa che ci coglie favorevoli aspettando ansiosi l’attuazione concreta dell’iniziativa.
2. L’accesso al campo sportivo comunale (dove sarà ubicata la nuova palestra) e alla piscina comunale prevede un passaggio in un campo presso il limite della recinzione nord dell’istituto (di cui i 2 metri esterni sono ancora di proprietà della provincia). Tale passaggio campestre spesso è fangoso con imbrattamento delle calzature che sporcano gli spogliatoi della piscina e della futura palestra. Si richiede che tale passaggio del lato nord della recinzione sia pavimentato (max 1,5/2 mt) con
autobloccanti/asfalto. Una buona parte del tragitto verso il campo sportivo/piscina comunale (lato ovest della fondazione Piatti) è già asfaltato e mantenuto dalla nuova amministrazione comunale.
3. A seguito della ristrutturazione della palestra di circa 10-12 anni fa i due spogliatoi sono stati ridotti del 33% ciascuno con una metratura ampiamente insufficiente per un uso scolastico. Si richiede dunque un ampliamento degli spogliatoi. A suo tempo era stata proposta una soluzione strutturale a tale scopo. Siamo disposti a ripresentarla.
4. Sempre a seguito della ristrutturazione suddetta è venuto a mancare il magazzino grandi attrezzi surrogato con piccoli vani e due container che però non consentono lo stivaggio dei grandi attrezzi ma al più di piccoli attrezzi. Si richiede dunque la fabbricazione di un magazzino grandi attrezzi accessibile direttamente dal piano palestra. A suo tempo era stata proposta una soluzione strutturale a tale scopo. Siamo disposti a ripresentarla.

 

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Pubblicato il 06 Settembre 2024
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