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Aria condizionata all’ospedale di Cittiglio. La lamentela di un’utente e la risposta dell’Asst Sette Laghi

La cittadina lamenta la mancanza di investimenti per l'aria condizionata e critica la spesa per la camera iperbarica nuova. La risposta dell'azienda socio-sanitaria spiega cosa è stato fatto e gli investimenti futuri

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una lettrice e utente dell’ospedale di Cittiglio piuttosto critica sugli investimenti fatti da Regione e Asst Sette Laghi per l’ospedale. Alle critiche risponde la stessa azienda socio-sanitaria subito sotto.

 

Buongiorno,

mi presento, sono Anna Mentasti, vivo nell’alta provincia di Varese e ho avuto una cara vecchia zia anziana, M.M., che è stata ricoverata nel mese di Agosto 2023 all’ospedale di Cittiglio. L’andavo a trovare quasi tutti i giorni. Devo dire che la vera difficoltà che ho incontrato era il caldo irresistibile che rendeva le giornate di agosto davvero insopportabili.

La mia meraviglia è stata accorgermi che nei reparti di degenza dell’ospedale di Cittiglio non esisteva l’aria condizionata. Mi sono detta: “Cosa ci vuoi fare, è una struttura vecchia, e non adeguata agli standard di confort minimi”. Soprattutto mi meravigliavo per i malati che erano davvero affaticati a sopportare quel caldo irresistibile. Mi dicevo: se sto così male io, chissà questi poverini. Ma la scorsa settimana, una mia amica mi ha mostrato un articolo di Varesenews comparso lo scorso 10 agosto, in cui ci si pavoneggiava del fatto che La Regione Lombardia avesse stanziato 2 milioni di Euro per la realizzazione di una Camera Iperbarica all’ospedale di Cittiglio.

Sicuramente ciò è utile a molte patologie, come spiegava l’articolo, ma ora io mi chiedo: due milioni di Euro da spendere per una camera iperbarica che aiuterà alcuni malati, posta in una struttura fatiscente con muri scrostati, segni evidenti di infiltrazioni di acqua, mancanza di aria condizionata in tutti i reparti di degenza. Ma i nostri dirigenti regionali hanno mai messo piede in questa struttura fatiscente? Spero per loro di no. Anche se so che l’assessore Monti ha spesso fatto capolino anche all’ospedale di Cittiglio. Forse è stato abbagliato dal potersi pavoneggiare di aver istituito una camera iperbarica e quindi mettere nel suo bagagliaio carrieristico anche la realizzazione di quest’opera.

Ma i poveri malati che muoiono di caldo, senza gli standard minimi di confort climatico, cosa pensa che diranno? E il consigliere regionale Monti, insieme al Presidente Fontana, cosa pensa che voteremo alle prossime elezioni quando ci sarà un ospedale come quello di Cittiglio che cade a pezzi, ma che può contare su una nuova camera iperbarica? Non sarebbe stato forse più logico usare quel denaro pubblico, prima per risistemare gli ambienti strutturali che servono a tutti, e poi pensare ad un servizio come la camera iperbarica, utile sì, ma marginale rispetto a tutti i ricoverati e a tutti gli usufruitori dei servizi ospedalieri?

E vengo a sapere addirittura che l’Azienda ospedaliera ha dovuto chiudere la TAC di Cittiglio per ristrutturazione, e avendo affittato una TAC mobile, messa vicino al Pronto soccorso, dopo che sono arrivate le ultime piogge ha dovuto addirittura chiudere anche questa TAC mobile, perché pioveva dentro, lasciando così i malati senza TAC in loco, e dovendo trasportare i malati nelle altre sedi.

Ma a noi che interessa? Abbiamo ben 2 milioni di Euro da spendere per una fantastica Camera Iperbarica. Non parliamo poi del “Comitato Salviamo ospedale di Cittiglio”, il cui presidente ha postato sui vari social la notizia della Camera Iperbarica come un gran risultato ottenuto. Ma forse, se tenesse davvero alla salvezza dell’ospedale di Cittiglio, dovrebbe occuparsi di rendere migliore tutta la struttura: muri, scale, infissi, condizionatori, non solo pavoneggiarsi per una camera iperbarica che potrà essere sì utile ma a quante persone?

E invece quante persone degenti e usufruitori dei servizi ospedalieri resteranno a degli standard da ospedale del terzo mondo? Ed infine anche un assessore del Comune di Cittiglio si è vantata per questo straordinario risultato ottenuto. Ma forse ci sarebbe da vergognarsi, nel lasciare una struttura così fatiscente e poi sperperare il denaro pubblico per una camera iperbarica. Spero infine vivamente di non aver mai bisogno della camera iperbarica di Cittiglio, perché dopo questa sfuriata, forse qualche addetto ai lavori potrebbe davvero chiudermi dentro per sempre.

Distinti saluti

Anna Mentasti


La risposta dell’Asst Sette Laghi

Spiace che l’autrice della lettera non legga VareseNews con maggiore costanza, perché avrebbe appreso dai numerosi articoli che sono stati dedicati all’argomento dalla testata come siano numerosi gli investimenti, non solo tecnologici, ma anche strutturali, dedicati all’ospedale di Cittiglio, oltre quello da lei citato e sicuramente di grande rilevanza rappresentato dal nucleo iperbarico.

Innanzitutto, si precisa che la TAC di Cittiglio non si è rotta, ma ne è in corso la sostituzione programmata: dopo quella di Tradate, tocca infatti a Cittiglio accogliere una nuova macchina, particolarmente avanzata, finanziata grazie al PNRR, del valore di oltre 500.000 ruro. Come già accaduto a Tradate, la vecchia macchina è stata rimossa per consentire i lavori di adeguamento impiantistico, e nel frattempo si è provveduto a garantire la continuità del servizio ricorrendo ad una apparecchiatura mobile provvisoria. La nuova TAC, tra l’altro, viene consegnato proprio oggi (giovedì 31 agosto).

Per quanto riguarda invece gli interventi strutturali, entro metà settembre verranno affidati i lavori per la realizzazione del nuovo CAL-Dialisi (640mila euro), entro la fine dello stesso mese viene contrattualizzata la ristrutturazione dell’intero nucleo antico dell’ospedale, per un investimento complessivo di oltre 3,5 milioni di euro, e per la primavera 2024 inizieranno anche i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, finanziati con fondi Invitalia per circa 600 mila euro.

È inoltre in fase di negoziazione l’affidamento della realizzazione dell’impianto di condizionamento.

Pubblicato il 31 Agosto 2023
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