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Ats Insubria avvia la campagna di vaccinazione contro il Fuoco di Sant’Antonio

La vaccinazione anti Zoster viene offerta gratuitamente dal Sistema Sanitario Regionale, nei centri vaccinali delle ASST, ai soggetti nell’anno in cui compiono 65 anni anche in buone condizioni di salute

vaccino

ATS Insubria, come previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale e come da indicazione regionale, ha attivato la campagna vaccinale anti-Herpes Zoster garantendo l’offerta gratuita ai soggetti di 65 anni e alle fasce più fragili della popolazione, nelle quali il beneficio della protezione è strategico per la salute complessiva dei cittadini coinvolti.

«L’Herpes Zoster, comunemente conosciuto come “Fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella, contratto generalmente nell’infanzia, che rimane silente, anche per molti anni, nel sistema nervoso. L’infezione – spiega Giuseppe Catanoso Direttore Sanitario di ATS Insubria – causa un’eruzione cutanea dolorosa, con la comparsa sul corpo di vescicole accompagnate da bruciore e prurito. Vale la pena sottolineare che questo vaccino riduce la possibilità che il virus, allo stato latente, si riattivi manifestando la malattia Zoster».

Al momento, la vaccinazione anti Zoster viene offerta gratuitamente dal Sistema Sanitario Regionale, nei centri vaccinali delle ASST, ai soggetti nell’anno in cui compiono 65 anni anche in buone condizioni di salute: per il 2022 l’offerta è rivolta ai nati nel 1957. Inoltre, nell’anno in corso potranno accedere gratuitamente alla vaccinazione anche i nati nel 1956 e 1955 che non sono stati raggiunti dall’offerta negli ultimi due anni a causa della pandemia da Sars-CoV2.

L’offerta è, inoltre, prevista per i soggetti a rischio over18 con diabete mellito complicato, patologia cardiovascolare severa, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e asma severa, immunodeficienza congenita o acquisita o destinate a terapie immunosoppressive, persone con storia di Herpes Zoster recidivante o con pregressa forma grave di Herpes Zoster.

«È la popolazione anziana ad essere la più colpita dall’Herpes Zoster. Il rischio di contrarre la malattia aumenta progressivamente con l’aumentare dell’età – commenta Annalisa Donadini Direttore del Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità di ATS Insubria – si stima che circa una persona su tre, in età senile, possa andare incontro alla malattia. Per questo motivo è importante al compimento dei 65 anni cogliere l’opportunità di vaccinarsi per prevenire le gravi complicanze della malattia, tra cui in particolare la nevralgia post erpetica caratterizzata da un dolore molto intenso che può durare per lunghi periodi, anche anni con scarsa risposta alle comuni terapie».

Campagna Vaccinale Anti Herpes Zoster nelle RSA

Le RSA del territorio di ATS Insubria stanno aderendo attivamente alla campagna vaccinale anti Herpes Zoster rivolta agli ospiti in considerazione dell’età avanzata, della potenziale immunodepressione, della frequente presenza di patologie croniche di base e per il maggiore rischio trasmissivo del virus varicella – Zoster all’interno di una struttura collettiva

«Le RSA stanno sensibilizzando adeguatamente gli ospiti e i loro famigliari sulla rilevanza di questa vaccinazione gratuita per la terza età – sottolinea Ettore Presutto Direttore Socio Sanitario di ATS Insubria –. I soggetti che aderiranno verranno vaccinati all’interno delle strutture che li ospitano, in un ambiente protetto e a loro familiare, con un vaccino di alta efficacia ed elevata protezione».

Si precisa che il vaccino anti Zoster può essere somministrato, previa valutazione del medico vaccinatore, in concomitanza con quello antinfluenzale, antipneumococco o antiCovid: ospiti e loro famigliari/tutori o Amministratori di sostegno possono rivolgersi al Responsabile Sanitario della struttura accogliente per gli approfondimenti necessari.

INFO e approfondimenti relativi al vaccino

Sono due le tipologie di vaccini attualmente disponibili in commercio: il vaccino vivo attenuato (ZLV) eseguibile dopo i 50 anni e il vaccino ricombinante (RZV) somministrabile dai 18 anni d’età.

La scelta del vaccino più indicato compete al medico vaccinatore in base all’età e alla specifica condizione del soggetto da vaccinare. Gli effetti collaterali più comuni dopo la somministrazione includono dolore, gonfiore e rossore nel punto di iniezione, febbre di breve durata. Effetti collaterali più gravi, come reazioni allergiche importanti o anafilattiche, sono molto rari.

Per informazioni sulle modalità di accesso alla vaccinazione è possibile rivolgersi alla propria ASST di riferimento.

Pubblicato il 13 Luglio 2022
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