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 Cresce l’attività della chirurgia di Luino

Dopo la riorganizzazione dell'attività, le prestazioni sono passate dalle 4.321 totali del 2018 alle 3843 del primo semestre

ospedale di luino

È aumentata dell’80% l’attività ambulatoriale della Chirurgia Generale di Luino. Grazie alla ristrutturazione avviata lo scorso settembre, che ha portato alla separazione delle tipologie di attività con due ambulatori dedicati, uno per le viste e uno per le medicazioni, e grazie all’aumento del numero degli accessi, per ridurre i tempi di attesasi è passato dalle 4.321 prestazioni totale del 2018 alle 3843 del primo semestre del 2019, con la previsione di arrivare a 7.500 a fine anno.

La riorganizzazione ha visto anche l’apertura del nuovo ambulatorio di proctologia, che conta già oltre 300 visite, e quello di ecografia addominale, attivato all’inizio di marzo e che ha all’attivo già 120 prestazioni.
«Prossimamente saranno attivati altri due nuovi ambulatori, quello di manometria e quello di ecografia proctologica – spiega il Dottor Stefano Carini, Direttore dal primo luglio 2018 della Chirurgia Generale di Luino, particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti – Il merito è della squadra, sette chirurghi oltre a me, che sta lavorando sodo per tenere questi ritmi che permettono di rispondere meglio alle esigenze di salute di questo territorio sia in termini di quantità delle prestazioni erogate, sia in termini di varietà e completezza».

La chirurgia di Luino ha un’iperspecializzazione nell’ambito delle patologie colo-proctologiche e del pavimento pelvico, tant’è che il Dottor Carini è anche coordinatore del Team proctologico dell’ASST dei Sette Laghi all’interno del Dipartimento chirurgico aziendale diretto dal Dott. Eugenio Cocozza.
Incoraggianti sono anche i dati relativi all’attività di reparto: nei primi sei mesi del 2019 si contano già una settantina di interventi in più rispetto al 2018, con una degenza media diminuita di quasi il 16% e una degenza preoperatoria che si attesta ad un notevole 0,23 giorni.
«Il nostro impegno quotidiano – conclude Carini – è quello di valorizzare al meglio le risorse di cui disponiamo, dalle sedute di sala operatoria, alle tecnologie, grazie soprattutto alla straordinaria capacità e flessibilità dimostrata dagli specialisti chirurghi con cui lavoro quotidianamente e dall’équipe infermieristica che si è rivelata preziosissima nel percorso di riorganizzazione in atto. La Chirurgia di Luino si propone di servire al meglio il territorio, diventando, al contempo, un punto di riferimento per tutta la chirurgia coloproctologica».

Pubblicato il 26 Luglio 2019
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