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Canalis-Salizzoni (Pd) si rivolgono a Cirio: “In Piemonte c’è emergenza terapie intensive?”. La replica: “Siamo autosufficienti”

"Apprendiamo con sorpresa che è stata chiesta alla Lombardia la possibilità di utilizzare posti all’ospedale di Milano Fiera". Il governatore risponde: "Solo uno scambio di cortesie con Fontana"

“Apprendiamo con sorpresa che il Presidente Cirio ha chiesto alla Lombardia la possibilità di utilizzare alcuni posti di terapia intensiva all’interno dell’ospedale di Milano Fiera per pazienti piemontesi Covid-19. Cirio non aveva mai ventilato questa ipotesi durante le sedute del Consiglio regionale e della IV Commissione, rassicurandoci del fatto che in Piemonte non c’era alcuna emergenza legata ai posti in rianimazione”, sottolineano Monica Canalis (vice Segretaria Pd Piemonte e Consigliera regionale) e Mauro Salizzoni (vice Presidente Consiglio regionale del Piemonte).

“Ora il Presidente Cirio deve fare chiarezza: oltre al dramma delle RSA, forse scopriamo che la nostra Regione è in difficoltà anche per quanto riguarda la tenuta delle terapie intensive? Forse la Lombardia, che è la Regione più colpita, oggi è pronta con le strutture, mentre il Piemonte sarebbe in ritardo, nonostante qui si abbiano molti meno malati? Serve una trasparenza assoluta e serve ora”.

Poco dopo è giunta la replica da parte del Presidente Cirio: “Fin dall’inizio dell’emergenza il territorio piemontese ha dato il supporto e la solidarietà, necessari più che mai in un momento come questo, accogliendo nei propri ospedali pazienti che arrivano dalla Lombardia. Oggi, grazie all’ospedale della Fiera di Milano, la Lombardia ha manifestato il desiderio di ricambiare l’aiuto ricevuto dal Piemonte mettendo a disposizione del nostro territorio alcuni posti presso la nuova struttura”.

“Desidero ringraziare il presidente Fontana per questo gesto che testimonia l’amicizia fra le nostre regioni. E naturalmente ci auguriamo di non aver bisogno di ricorrere a questo aiuto in futuro. Grazie al grande sforzo fatto dall’inizio dell’emergenza, oggi il Piemonte ha infatti raddoppiato i posti di terapia intensiva disponibili sul territorio portandoli da 287 a quasi 600 e triplicando quelli di sub intensiva da 90 a 270. Numeri che, alla luce della situazione attuale, ci rendono autosufficienti”.

“Inoltre tutto il sistema sanitario regionale lavora giorno per giorno per aprirne di nuovi, sia di terapia intensiva che di sub intensiva e degenza, come dimostrato dall’apertura dell’ospedale di Verduno e dal progetto per l’allestimento delle OGR di Torino. Ma ringrazio il presidente Fontana per il pensiero avuto verso il nostro Piemonte. Lo apprezziamo molto, come apprezziamo la disponibilità del ministro Boccia”.

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Pubblicato il 04 Aprile 2020
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