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Pellicini: “Per difendere i frontalieri pronto a lavorare coi miei avversari”

Il sindaco di Luino e candidato Andrea Pellicini risponde al segretario del Pd: "I ristorni impiegati per opere pubbliche e di arredo urbano"

Pubblichiamo l’intervento di Andrea Pellicini, sindaco in carica e candidato per la lista “Nuova Frontiera” in risposta al comunicato stampa di Stefano Bragnuolo, segretario cittadino del Pd di Luino.

Sono certo della passione di Bragnuolo per il tema del frontalierierato, che tra l’altro vive ogni giorno come lavoratore, ma è indubbio che il recente accordo del governo Renzi con la Svizzera crei non pochi problemi ai nostri frontalieri, introducendo la doppia tassazione, con una stima dell’aumento complessivo delle imposte del 15- 20%.

La sensazione e’ che i frontalieri siano stati dal Governo come merce di scambio per il rientro in Italia di capitali. La svizzera aveva bisogno di dare soddisfazione alle sue forze politiche anti italiane e il governo ha ceduto.

E il PD, come partito principale del Governo, ha fatto delle scelte ben precise. Ciò detto, vi e’ la necessità, a livello locale, di lavorare insieme, anche tra partiti avversari, con l’obiettivo di non far ratificare l’accordo dal Parlamento o quantomeno di stralciare dalla ratifica la parte sul frontalierato. Penso che anche il PD locale sia d’accordo.

Ho avuto duri contrasti con Bignasca e la Lega ticinese e sono convinto che la battaglia vada portata avanti per il rispetto che dobbiamo ai nostri lavoratori.

Per quanto concerne i ristorni, questi vengono impiegati per asfaltare le strade, per la manutenzione straordinaria delle scuole, per opere pubbliche di arredo urbano. Per creare asili, come chiede Bragnuolo, non possono essere utilizzati, nel senso che con i ristorni non possiamo pagare gli insegnanti (che sono il costo più importante di ogni tipo di asilo o scuola).

Oggi è il provveditorato agli studi che, tra l’altro, non ha la possibilità di fare nuove assunzioni. In ogni caso, a Luino abbiamo un asilo nido comunale che e’ un’eccellenza e diverse scuole dell’infanzia paritarie, cofinanziate dal Comune, che, a prezzi concorrenziali, danno una risposta concreta alla domanda delle famiglie. Anche i privati, se seri e competenti, svolgono un fondamentale servizio pubblico.

Andrea Pellicini

Pubblicato il 26 Maggio 2015
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