L’Asilo Vedani di Angera riparte dalla “stabilità”: binari sicuri per nuove sfide
La presidente Stefania Bertini, a un anno dall’insediamento, certifica l’equilibrio di bilancio della storica scuola paritaria e guarda a nuovi progetti educativi per la storica scuola dell'Infanzia di Angera
È «stabilità» la parola scelta dalla presidente del Consiglio di Amministrazione della Scuola dell’Infanzia “Vedani” Stefania Bertini (nella foto sotto) a un anno dal suo insediamento. La storica istituzione, da sempre punto di riferimento per la comunità di Angera, ha chiuso per quest’anno il suo consuntivo con un dato positivo.

Che anno è stato per l’Asilo Vedani?
La scuola, ricordata anche per le sue radici di metà Ottocento come asilo aperto ai più bisognosi, è oggi guidata da un CdA composto da cinque membri e nominato da Comune, Parrocchia e Istituti scolastici angeresi. Per la presidente Bertini, il punto chiave è “stabilità”. «È stabilità la parola scelta», afferma, spiegando come l’Asilo abbia chiuso il consuntivo con una «stabilità economica e finanziaria» raggiunta attraverso un «percorso rigoroso e attento».
Quali difficoltà ha ereditato la nuova presidenza?
«L’avvio del mandato non è stato semplice». Bertini parla di una «situazione complessa»: «Il fondo patrimoniale dell’ente era infatti depauperato in modo significativo. L’amministrazione si è trovata a far fronte a spese pregresse che pur non essendo di sua competenza avevano compromesso la solidità patrimoniale della scuole. Sapevamo che c’erano queste difficoltà», aggiunge Bertini, ricordando inoltre le rette non pagate, le agevolazioni ISEE e alcune famiglie in difficoltà che hanno inciso sui conti.
Come è stato ricostruito l’equilibrio finanziario?
La presidente parla di «un rigore assoluto» applicato per tutto l’anno: «Abbiamo lavorato molto per ottenere la stabilità di cui l’Asilo aveva bisogno». È stato un periodo «all’insegna del risparmio, non c’è stata una spesa oltre non prevista». La scuola ha potuto contare anche su una «catena di donatori» e sul supporto dell’Amministrazione comunale, che è intervenuta quando necessario. «Sono state eliminate le spese del precedente sito web, sostituito da uno nuovo, gratuito, e da comunicazione strutturata via social».
Il calo demografico è un fattore critico?
«Gli iscritti oggi, in attesa di gennaio, sono 54, in lieve diminuzione rispetto ai 59 dell’anno precedente. Una tendenza che pesa, ma che non ha modificato l’impostazione educativo-didattica della scuola. Il gruppo docente, formato da una coordinatrice, un’insegnante per sezione e un’educatrice, supportato da segreteria e ausiliarie, è molto qualificato».
L’offerta educativa ha subito cambiamenti?
«I progetti didattici sono stati confermati: laboratori di musica, inglese, pittura su stoffa e psicomotricità. Sono proseguite le uscite formative sul territorio, con i bambini accompagnati in biblioteca e al museo archeologico e visite d’istruzione, quali Volandia e Zoosafari. L’obiettivo resta educare, sviluppare le capacità cognitive di un ogni bambino per sviluppare autonomia e relazione interpersonale, consapevolezza, inserimento nel mondo».
Qual è il rapporto con famiglie e comunità?
«La Vedani è pienamente integrata nel tessuto sociale di Angera, garantisce continuità educativa con il Nido comunale e con la Primaria, e partecipa a momenti collettivi come Festa dell’Uva, accensione dell’albero di Natale e Festa delle Scuole. La mia presenza è stata costante, il rapporto con il corpo docente è stato molto lineare, approntato al rispetto reciproco. Con le famiglie si è consolidata una relazione stretta, arricchita da feste e momenti comuni perché la scuola materna è il cuore pulsante di una comunità. Pertanto ringraziamo i cittadini che hanno sostenuto con donazioni i progetti educativo-didattici».
Quali sono gli obiettivi per il futuro?
La stabilità finanziaria diventa il punto di partenza. «A me interessano i risultati – afferma Bertini -. Tra le iniziative previste: prosecuzione dei laboratori, corso di nuoto a Ispra con dieci lezioni complessive, rinnovo del Campus estivo di luglio. Il progetto più rilevante è l’ipotesi di aprire la Sezione Primavera, già compatibile con gli spazi della scuola, e attivabile in base al numero di iscritti. Il CdA punta a rafforzare una rete di solidarietà, di condivisione e sensibilizzazione della comunità a sostegno dei suoi progetti. A gennaio l’open day sarà riproposto alle famiglie per conoscere le proposte educativo-didattiche e visitare gli ambienti scolastici».









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