È scontro politico a Luino sul tema “tassa di soggiorno” di cui si è discusso nel corso dell’ultimo consiglio comunale (entrerà in vigore il primo giugno prossimo).

«Nella seduta di Consiglio comunale del 13 febbraio l’amministrazione guidata dal Sindaco Bianchi ha deciso di istituire l’imposta di soggiorno a Luino, in maniera totalmente slegata dal resto dei comuni limitrofi e senza prendere in considerazione le evidenti problematiche espresse sia dalle opposizioni che da Federalberghi», scrivono in una nota congiunta l’onorevole Andrea Pellicini (gruppo Sogno di Frontiera, deputato della Repubblica con Fratelli d’Italia) e Davide Cataldo (#Luinesi, dunque Lega), entrambi all’opposizione in Consiglio.

«Nei dieci anni passati, durante il primo e secondo mandato Pellicini, questa imposta non era mai stata istituita con il giusto convincimento che non è tassando che si invogliano i turisti a decidere di passare qualche giorno nella nostra Città. A seguito di un’interlocuzione tra i responsabili di Fratelli d’Italia e Lega è stato concordato quindi che un punto cardine del programma elettorale per le prossime elezioni amministrative sarà “l’abolizione dell’imposta di soggiorno a Luino fino a quando non sarà concertata ed eventualmente applicata in maniera consorziata tra tutti i comuni della Nord Verbano».