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Gli studenti del Naba hanno scelto il Lago Maggiore per il loro corto: “Raccontiamo la difficoltà di comunicare”

Un gruppo di studenti dell'università di Milano ha scelto alcune località del Verbano per le riprese del suo primo short film dal titolo "Sott'acqua". Il protagonista è un ragazzo sordo e inizieranno a girare da settembre

Generico 31 Jul 2023

Le riprese inizieranno sul Lago Maggiore i primi giorni di settembre, ma la sceneggiatura di “Sott’acqua” è già stata scritta. Si tratta di un cortometraggio ideato da un gruppo di studenti dell’università Naba (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano) che ha deciso di lasciare le aule, almeno per un po’, per mettersi dietro la telecamera.

A raccontarci del progetto è Rebecca Fiori, 22 anni, studentessa di Media Design e filmmaking al secondo anno. «Sono nata a Cittiglio e cresciuta a Tradate, passando ogni estate sul Lago Maggiore nella casa di famiglia, a Ranco», racconta, spiegando il motivo per cui il cortometraggio verrà girato proprio sul Maggiore. «Brebbia, la spiaggia di Sabbie d’Oro, Laveno e Caldè sono tra le località che abbiamo scelto. Luoghi ai quali sono molto legata».

Uno short film che ha una tematica forte perché: «Vuole riflettere sulle difficoltà comunicative della mia  generazione e su quelle della società odierna, non del tutto pronta ad accoglierci. Per questo motivo abbiamo deciso di trattare la tematica tramite un protagonista sordo, Mattia». Il team di studenti si è quindi rivolto a diversi enti che si occupano delle comunità sorde e ad alcuni esperti di LIS. Questo per capire e interpretare il linguaggio dei sordi, ma anche le difficoltà e le sfide che devono affrontare ogni giorno. «Ci siamo rivolti all’associazione ENS Toscana, sede provinciale di Milano, presieduta da Salvatore Triolo. Nessuno di noi conosce la lingua dei segni, ma stiamo studiando per impararla ed entrare in un mondo sconosciuto fino a poco fa anche per noi».

Il protagonista del cortometraggio è Mattia, un ragazzo di vent’anni sordo e orfano di madre. Il fratello Riccardo ha 13 anni e nonostante la tenera età, spesso è lui a doversi prendere cura del maggiore, a causa della sua disabilità. In questa situazione difficile i due si scontrano, ma riescono a ritrovarsi immersi sott’acqua: «L’acqua è un elemento fondamentale di questo cortometraggio, perché è proprio quando siamo immersi che ci troviamo in una bolla dove tutti siamo uguali. Nessuno sente e nessuno può parlare ma si trova comunque un modo per sentirsi uniti». Le riprese inizieranno il 4 settembre. La regia e la scrittura sono da attribuire a Rebecca Fiori e a Carla Giacco, mentre il supervisore del progetto è il professor Eros Gioetto.

Essendo un progetto autoprodotto e autofinanziato gli studenti hanno aperto una raccolta fondi su GoFoundMe al seguente link: https://gofund.me/86c3850a . Inoltre hanno aperto una pagina Instagram dove gli interessati potranno seguire la realizzazione del progetto passo per passo.

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Pubblicato il 01 Agosto 2023
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