Case di riposo: “L’Asl Vco ci ha lasciato sole nella fase post covid”
A denunciare la situazione i vertici di dieci Rsa con una nota informativa inviata a tv e giornali dove spiegano le loro motivazioni

Case di riposo lasciate sole dall’Asl del Vco nella gestione della fase post Covid. A denunciarlo sono i vertici di 10 Rsa : Sant’Antonio di Ameno, Villa Serena di Orta, San Rocco e Sacra Famiglia di Verbania, Lagostina di Omegna, Opera Pia Uccelli di Cannobio, Samonini di Domodossola, Ceretti di Villadossola, Riss di Premosello Chiovenda e Villa Presbitero di Vogogna.
L’attacco ai vertici di via Mazzini è senza precedenti. Le dieci strutture lamentano la mancanza di risposte a temi importanti. Quesiti che sono stati posti nei tre incontri avuti fra i rappresentanti delle Case di riposo, Direzione generale dell’Asl e Direttore del Distretto sanitario del Vco a cavallo fra la primavera e l’estate.
In una nota informativa inviata oggi a tv e giornali, i direttori della case di riposo riassumono in dieci i punti inascoltati dall’Azienda sanitaria. Si va dalla richiesta di intervento in struttura degli specialisti per evitare la fuoriuscita degli ospiti con potenziale rischio di contagio, a disposizioni chiare in merito all’effettuazione dei tamponi . Altra nota dolente è l’assenza nelle strutture di geriatri.
“Ad oggi -spiegano dalle Rsa- la situazione è fronteggiata con valutazioni solo telefoniche” . I direttori delle strutture avrebbero chiesto anche lumi su nuovi ingressi nelle strutture e liste di attesa, senza però avere nessuna risposta. L’elenco delle domande inevase è lungo e comprende anche chiarimenti sugli screening da effettuarsi su operatori e ospiti delle Case di Riposo.
“Questi -scrivono nella lettera denuncia- sono temi concreti posti duranti gli incontri di giugno e luglio con Asl Vco e a cui non è stata data nessuna risposta . Vogliamo stigmatizzare il comportamento, sinonimo di completo disinteresse. Infatti, mentre a parole viene dichiarata la disponibilità, nei fatti, dopo oltre due mesi, non ci sono state risposte concrete di nessun tipo. Desideriamo assicurare , che continueremo la nostra battaglia in difesa delle Rsa e dei diritti di coloro che vi sono ricoverati anche denunciando a gran voce la mancanza di risposte e di atteggiamenti dilatori che dovessimo affrontare”.
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