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Esercitazione sul Lago Maggiore: oltre 600 persone coinvolte nella simulazione d’incendio di un battello

Dai vigili del fuoco alle forze dell'ordine, passando per le comparse: a Dormelletto la simulazione di Crimedim, il Centro di ricerca e formazione in medicina dei disastri, assistenza umanitaria e salute globale

Un (finto) incendio a bordo di una motonave, ambulanze in arrivo, soccorritori impegnati su due fronti e decine di attori a impersonare feriti e parenti in cerca di aiuto. È lo scenario della simulazione Crimedim – Centro di ricerca e formazione in medicina dei disastri, assistenza umanitaria e salute globale – che si è svolta  mercoledì 28 maggio davanti alla spiaggia del Pirolino, a Dormelletto.

L’esercitazione internazionale, organizzata dall’Università del Piemonte Orientale insieme alla Prefettura di Novara e il Comune, è iniziata attorno alle 18 e si è protratta per diverse ore, fino alle 22 di sera. Protagonista della prima dell’addestramento è stata la motonave “Topazio” della Navigazione Lago Maggiore, su cui è stato simulato un incendio durante un regolare servizio di linea. A bordo della Topazio, passeggeri feriti da evacuare e soccorrere secondo i protocolli SAR (Search and Rescue), sotto il coordinamento della Guardia Costiera. Complessivamente sono state coinvolte oltre 600 persone tra operatori, volontari, forze dell’ordine e comparse.

Sulla spiaggia, a seguire l’evento, centinaia di spettatori, attratti dalla complessità delle operazioni. Gli attori coinvolti nella simulazione – truccati nel parcheggio del centro commerciale – hanno ricreato situazioni di caos e allarme: chi urlava cercando i propri cari, chi simulava traumi o attacchi di panico. Intanto le ambulanze arrivavano una dopo l’altra, mentre a terra veniva allestito l’ospedale da campo dell’Esercito Italiano, per il trattamento dei “feriti”.

L’esercitazione ha permesso di testare la tenuta della catena dei soccorsi in caso di emergenza complessa, sia in acqua che a terra. Il coordinamento della Prefettura ha garantito l’integrazione tra forze dell’ordine, operatori sanitari e volontari, in un lavoro di squadra messo alla prova anche sotto gli occhi del pubblico.

Pubblicato il 29 Maggio 2025
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