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Attività educative al posto della multa per 16 ragazzi di Verbania

Si chiude il progetto con cui il gruppo di giovanissimi ha potuto svolgere in alternativa al pagamento della sanzione per non aver rispettato le regole anti-covid nel novembre 2020

comune di verbania

Erano stati sanzionati per non aver rispettato le norme anti-covid, ma invece di pagare la contravvenzione, 16 ragazzi di Verbania hanno ripagato il torto attraverso un progetto formativo volto a stimolare il senso di responsabilità e a far riflettere sulle conseguenze di comportamenti poco rispettosi riguardo le misure di sicurezza. Il progetto iniziato nel novembre 2020 si è concluso venerdì a maggio.

Per quanto riguarda l’aspetto formativo, i ragazzi hanno seguito degli incontri su temi diversi: I giovani e il covid, Istituzioni e organi dello stato, i giovani e il lockdown su uscite, assembramenti e rispetto delle regole, il rispetto delle regole come presupposto fondamentale della convivenza civile e la riscoperta della potenzialità della biblioteca civica.

Inoltre i ragazzi hanno svolto anche attività socialmente utili nell’ambito dei servizi comunali e sociali del territorio con la presenza dei ragazzi presso l’Emporio dei Legami, Biblioteca civica, Protezione civile, Centro diurno disabili e educativa territoriale del Consorzio dei servizi sociali.

Il gruppo dei ragazzi, sostenuto dalle famiglie, ha partecipato a tutte le attività proposte. In questo modo non solo si sono ravveduti rispetto alle norme violate, ma hanno potuto conoscere meglio le istituzioni e sviluppare una maggiore consapevolezza del rispetto delle regole.

«Educare e non punire, per poi capire è stato il nostro intento, per un percorso riparatorio composto da due moduli, uno teorico e uno pratico – spiega l’assessore alle Politiche sociali Marinella Franzetti – un progetto riuscito che potremo replicare in futuro in situazioni analoghe».

«Siamo davvero soddisfatti dell’esito di questo progetto – rimarca il sindaco Silvia Marchionini -. A nostro parere le multe servono forse di più agli adulti con i ragazzi poco. Questo percorso alternativo ci è quindi sembrato più utile a raggiungere un risultato che è quello di formare ragazzi più consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni».

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Pubblicato il 28 Maggio 2021
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