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La maggioranza di Luino sull’uscita dal gruppo di Denis Ferrari: “Avremmo preferito più trasparenza”

Con una nota letta dal consigliere Portentoso, la maggioranza ha manifestato la sua perplessità riguardo alla decisione del consigliere Ferrari, annunciata lo scorso 18 aprile, di passare nel gruppo di minoranza #Luinesi

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«Il consigliere Denis Ferrari ha deciso di lasciare il gruppo di maggioranza “Proposta per Luino” con il quale aveva partecipato alle elezioni comunali del 2020. Prendiamo atto della sua decisione ma non la comprendiamo».

Così inizia la nota letta dal consigliere Paolo Portentoso, della maggioranza di Luino, in merito all’uscita di Denise Ferrari dal gruppo “Proposta per Luino” per aderire a quello dell’opposizione #luinesi, affrontata al punto uno dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale: “Modifica della composizione di Gruppi consiliari”.

«Pochi giorni fa, il 18 aprile, in una dichiarazione sulla stampa locale, comunicando la decisione di lasciare il gruppo in cui era stato eletto, diceva: “Non posso continuare a condividere un percorso così distante dal mio modo di vedere le cose” – continua Portentoso -. In realtà aveva partecipato e condiviso il nostro programma elettorale a settembre 2020, e, quando a settembre del 2023 ha sostituto il dimissionario consigliere Libero Tatti ha dichiarato “Dopo quasi tre anni, ho finalmente la possibilità di entrare a tutti gli effetti nel consiglio di maggioranza” e ha aggiunto “Una delle cose che sicuramente mi sento di dire è che quanto messo in atto fino ad ora non è poco». E’ evidente che le due dichiarazioni sono in netta contraddizione. Per noi, sindaco, assessori, consiglieri, questa decisione è stata una vera sorpresa, non avendo avuto nessuna precedente comunicazione o confronto o discussione o lamentela da parte del consigliere Ferrari. Non ci è chiaro quali sue richieste non siano state soddisfatte o quali aspettative siano state deluse. Certamente avremmo preferito un comportamento più trasparente, magari anche con confronti e chiarimenti: di conseguenza non comprendiamo i reali motivi della sua scelta ma ne prendiamo atto, e gli auguriamo una lunga e proficua collaborazione all’interno del gruppo di minoranza con i consiglieri Casali e Cataldo».

Perplessità condivise anche dal consigliere e capogruppo di “Azione civica per Luino e frazioni” Furio Artoni, anche lui interessato a comprendere quali siano state le aspettative disattese dalla maggioranza e se queste possano essere soddisfatte nel gruppo #luinesi. «Deduco che le aspettative che aveva nel programma del centro sinistra, le trovi adesso nella destra. Che cosa succederà poi? Che tra un po’ il gruppo dei #luinesi passerà nella maggioranza?» picca Artoni.

In risposta alle dichiarazioni, il nuovo consigliere di minoranza afferma: «Innanzitutto, desidero precisare che non ho nulla in contrario al gruppo che ho appena lasciato, mi sono trovato bene e considero alcuni dei membri amici. Tuttavia, ho deciso di non continuare lungo questa strada, nella quale non mi è stata data la possibilità di contribuire. Nei sette mesi trascorsi, ho cercato più volte di offrire il mio aiuto, ma senza successo. Sentendomi destabilizzato, ho deciso che altri due anni in queste condizioni non sarebbero stati sostenibili. Fin dall’inizio – aggiunge Ferrari – ho manifestato il desiderio di partecipare alla politica locale, chiedendo ad Alessandro Casali di entrare nel loro gruppo. Cosa che non è stata possibile a causa di alcuni disguidi. Così, successivamente, Giuseppe Cutrì – attuale consigliere di maggioranza – mi ha contattato e ho deciso di unirmi a “Proposta per Luino”. Nonostante alcune “divergenze” riscontrate già durante la campagna elettorale, ho mantenuto il mio impegno. Poi non sono entrato in Comune, ma quando ho avuto la possibilità, lo scorso settembre, mi sono messo subito a disposizione, sia a livello sportivo che manutentivo, ma non mi è stata data la possibilità. Ho capito che stavo perdendo tempo, poiché il mio modo di pensare non veniva preso in considerazione. Non mi sono sentito coinvolto in questo percorso».

«Noi comunque, come tutte le altre liste che si sono presentate alle scorse elezioni, siamo di natura civica – risponde Alessandro Casali –. Ringrazio il dottor Compagnoni per aver ricordato l’articolo 41 per cui ogni consigliere può recedere dal gruppo consiliare al quale appartiene ed aderire ad altro gruppo se quest’ultimo ne accetti l’adesione, e che questa non è la prima volta che succede a Luino. Benvenuto Denis» .

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Pubblicato il 30 Aprile 2024
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