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Preoccupano i contagi in Val Vigezzo, i sindaci: “Screening di massa per la popolazione”

Da sabato il territorio è in zona rossa. I primi cittadini della valle chiedono provvedimenti urgenti per arginare la diffusione del virus

coronavirus

I Sindaci della Valle Vigezzo, da ieri in zona rossa a causa del peggioramento dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, lanciano un appello al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e all’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, confidando nel favorevole accoglimento dell’istanza.

Di seguito uno stralcio della missiva inviata agli uffici regionali:

“I firmatari della presente, Sindaci dei Comuni della Valle Vigezzo in Provincia del Verbano Cusio Ossola, preoccupati per l’evolversi del contagio da Covid-19 e alla luce dei provvedimenti adottati dal Presidente della Regione Piemonte con Decreto n. 28 del 26/02/2021 che estende l’istituzione della “zona rossa” all’intera Valle Vigezzo sino al 05 marzo, RICHIEDONO di sottoporre la popolazione della Valle Vigezzo ad uno screening di massa con tampone molecolare onde poter isolare i casi positivi e fermare la diffusione del contagio”.

“Inoltre – proseguono i sindaci – considerando la vicinanza di questo territorio con la Confederazione Elvetica e l’alto numero di lavoratori frontalieri, di poter avviare una vaccinazione specifica per le persone al di sopra dei 18 anni di età, effettuando, in tal modo, una fondamentale azione di sanità pubblica che impedisca la diffusione della variante che potrebbe essere derivata proprio dalla vicina Svizzera”.

Le richieste ricalcano quanto sta avvenendo a Viggiù, in provincia di Varese, dove da ieri è partita una campagna di vaccinazione di massa rivolta a tutti i cittadini, dopo l’impennata dei contagi dei giorni scorsi.

 

 

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Pubblicato il 28 Febbraio 2021
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