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Dodici interventi da 4,7 milioni per i territori Unesco del Piemonte

Dalla Cupola della Beata Vergine a Villafranca alle facciate del castello di Casale Monferrato; dodici i progetti finanziati dalla Regione per il recupero, restauro, ristrutturazione e valorizzazione dei beni culturali presenti nei territori piemontesi che vantano un riconoscimento Unesco

Staffarda

Regione Piemonte finanzierà con 4,7 milioni di euro dodici progetti di recupero, restauro, ristrutturazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione dei beni culturali presenti nei territori piemontesi che vantano un riconoscimento Unesco.

Nel dettaglio:

* in provincia di Asti Agliano Terme creerà un centro polifunzionale all’interno della Chiesa sconsacrata di San Michele, Cassinasco renderà fruibile la Torre Civica, Costigliole d’Asti restaurerà la Chiesa della Confraternita della Misericordia rendendola un centro culturale, Moasca valorizzerà il Castello;

* in provincia di Alessandria Alice Bel Colle realizzerà le sedi del Museo di Arte Contemporanea Must, Casale Monferrato restaurerà le facciate del Castello, Rosignano Monferrato eseguirà il restauro conservativo di Casa Cassano, Conzano avvierà il restauro conservativo e il recupero funzionale della chiesa di San Biagio e della Torre Civica;

* in provincia di Cuneo Racconigi restaurerà l’Ala comunale, Revello recupererà beni rilevanti per importanza artistica ed architettonica, e a Staffarda, grazie alla Fondazione Ordine Mauriziano, saranno riqualificati il Complesso Abbaziale (in foto, ndr) e il Borgo Rurale;

* in provincia di Torino sarà finanziato a Villafranca il restauro della Cupola della Chiesa della Beata Vergine.

Il presidente Alberto Cirio si è detto “particolarmente felice per i risultati di un bando che ci permetterà di sostenere progetti qualificanti dal punto di vista culturale e che riguardano beni artistici e architettonici di pregio”.

«Investire sui tesori dei territori – aggiunge l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio – è il modo migliore per farsi trovare pronti in vista della ripartenza quando, ci auguriamo al più presto, torneremo alla normalità. Dobbiamo vincere la concorrenza di altri Paesi, puntare su fattori di richiamo a 360 gradi».

Gli enti assegnatari dei contributi hanno partecipato a un bando terminato alla fine del 2020 che aveva in dotazione 6,8 milioni. I rimanenti 2,1 saranno pertanto stanziati su altri progetti non inclusi in questa prima sessione.

Pubblicato il 29 Gennaio 2021
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