Ammonta complessivamente a 1.272.338 euro per il Verbano Cusio Ossola il “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali delle comuni delle aree interne”, istituito dalla legge di bilancio 2020 e definito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale.

A comunicarlo è stato il deputato democratico Enrico Borghi, primo firmatario dell’emendamento che ha introdotto il fondo in legge, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio presso il Municipio di Vanzone con San Carlo, alla quale hanno preso parte anche il primo cittadino della località anzaschina Claudio Sonzogni e i sindaci di Calasca Castiglione, Silvia Tipaldi, e di Ceppo Morelli, Giovanni Consagra.

Sono trenta complessivamente i Comuni beneficiari della provincia del VCO, selezionati dal Governo sulla base dei criteri di perifericità, di minore dimensione demografica e dell’appartenenza alla platea dei comuni intermedi, periferici ed ultraperiferici della Strategia Nazionale Aree Interne.

“Si tratta -ha osservato l’onorevole Enrico Borghi nella presentazione del decreto- dello stanziamento per le aree marginali del paese più importante in parte corrente della storia repubblicana, che supera il “record” del Fondo per la Montagna 1996 che si attestò sulla cifra di 300 miliardi di lire dell’epoca. Oggi sul triennio 2020/2022 siamo riusciti a reperire 210 milioni (90 per il 2020, 60 per il 2021 e 60 per il 2022), soldi che i Comuni dovranno destinare al sostegno economico delle piccole e medie imprese del proprio territorio, anche al fine di contenere l’impatto socio-economico dell’epidemia da Covid-19 che ha fortemente contratto gli spazi di mercato di molte imprese di questi territori. E’ una misura di perequazione e di giustizia verso aree troppo spesso dimenticate, e per le quali la nostra azione di governo vuole segnare una inversione di marcia”.

Le azioni di sostegno economico previste dalla nuova legge, infatti, potranno ricomprendere sia erogazione di contributi a fondo perduto per le spese di gestione delle piccole e medie imprese, sia iniziative a fondo perduto che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento di attività artigianali e commerciali e anche l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie per investimenti immateriali, opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianto produttivi acquisiti.

“I Comuni sanno quali sono i bisogni delle loro comunità -ha osservato l’on. Enrico Borghi- e quindi spetta a loro la promulgazione dei bandi con le caratteristiche e le modalità adeguate al tessuto socio-economico di riferimento. In questo modo rispettiamo i principi di autonomia e sussidiarietà ai quali crediamo molto, ma garantiamo anche che i soldi arrivino in tempo rapido nei bilanci delle imprese senza inutili o tortuosi passaggi burocratici”.

A tale proposito, dal sindaco di Vanzone insieme con l’apprezzamento per l’iniziativa è giunta anche la proposta ai suoi colleghi di predisporre un bando unico per tutti i comuni della Valle Anzasca, con l’unica eccezione di Macugnaga.

“Questa misura -ha concluso il deputato ossolano, che è anche consigliere del governo per la montagna- allarga per la prima volta la platea dei beneficiari della strategia aree interne anche al di fuori delle 72 aree sperimentali originarie, e si inserisce in un percorso che vede da un lato la messa a terra della sperimentazione (per la quale rinnovo l’invito alla Regione Piemonte ad approvare l’accordo quadro per le valli ossolane che sblocca 11 milioni di investimenti) e dall’altro un impegno preciso sul Recovery Fund che vedrà linee di intervento specifiche dedicare a questi territori”.

Per la cronaca, su tutto il territorio piemontese ammonta complessivamente a 18.7612.269 € il gettito totale del “Fondo aree interne”, così ripartito: comuni della provincia di Cuneo 6.332.659 €; comuni della Città Metropolitana di Torino 4.485.454 €; comuni della provincia di Asti 2.313.237 €; comuni della Provincia di Alessandria 2.408.958 €; comuni della provincia di Vercelli 1.307.613 €; comuni della provincia del Verbano Cusio Ossola 1.272.338 euro; comuni della provincia di Biella 641.011 euro.

Verbano Cusio Ossola:

–       Comune di Massiola 31.703 euro

–       Comune di Trasquera 33.150 euro

–       Comune di Bognanco 33.534 euro

–       Comune di Germagno 33.594 euro

–       Comune di Gurro 33.859 euro

–       Comune di Loreglia 34.864 euro

–       Comune di Arola 35.159 euro

–       Comune di Quarna Sopra 35.425 euro

–       Comune di Villette 36.193 euro

–       Comune di Ceppo Morelli 36.754 euro

–       Comune di Vanzone con San Carlo 39.265 euro

–       Comune di Quarna Sotto 39.354 euro

–       Comune di Madonna del Sasso 39.945 euro

–       Comune di Anzola d’Ossola 40.004 euro

–       Comune di Trarego Viggiona 40.299 euro

–       Comune di Antrona Schieranco 40.358 euro

–       Comune di Formazza 41.038 euro

–       Comune di Bannio Anzino 42.101 euro

–       Comune di Valle Cannobina 42.308 euro

–       Comune di Belgirate 42.840 euro

–       Comune di Macugnaga 43.992 euro

–       Comune di Premia 44.317 euro

–       Comune di Cesara 45.528 euro

–       Comune di Calasca Castiglione 46.030 euro

–       Comune di Re  49.722 euro

–       Comune di Craveggia 50.490 euro

–       Comune di Nonio 53.415 euro

–       Comune di Baceno 54.478 euro

–       Comune di Valstrona 63.902 euro

–       Comune di Malesco 68.717 euro

Totale Provincia del Verbano Cusio Ossola: 1.272.338 euro

Vercelli:

–       Comune di Cervatto 29.694 euro

–       Comune di Rassa 29.872 euro

–       Comune di Carcoforo 30.226 euro

–       Comune di Mollia 30.876 euro

–       Comune di Balmuccia 31.289 euro

–       Comune di Rimella 31.969 euro

–       Comune di Pila 32.057 euro

–       Comune di Alto Sermenza 32.619 euro

–       Comune di Vocca 32.737 euro

–       Comune di Boccioleto  33.239 euro

–       Comune di Rossa 33.239 euro

–       Comune di Piode 33.298 euro

–       Comune di Fobello 33.653 euro

–       Comune di Campertogno 34.923 euro

–       Comune di Cravagliana 35.366 euro

–       Comune di Civiasco 35.484 euro

–       Comune di Guardabosone 37.965 euro

–       Comune di Scopello 38.674 euro

–       Comune di Scopa 39.531 euro

–       Comune di Postua 45.055 euro

–       Comune di Alagna Valsesia 48.895 euro

–       Comune di Carisio 51.790 euro

–       Comune di Lozzolo 52.322 euro

–       Comune di Lenta 52.588 euro

–       Comune di Buronzo 53.474 euro

–       Comune di Rovasenda 55.424 euro

–       Comune di Cellio con Breia 56.960 euro

–       Comune di Fontanetto Po 60.564 euro

–       Comune di Palazzolo Vercellese 63.045 euro

–       Comune di Valduggia 85.850 euro

–       Comune di Roasio 96.986 euro

Totale Provincia di Vercelli: 1.307.612 euro

Biella:

–       Comune di Piedicavallo 33.239 euro

–       Comune di Caprile 33.594 euro

–       Comune di Ailoche 37.641 euro

–       Comune di Villa Del Bosco 37.877 euro

–       Comune di Veglio 42.072 euro

–       Comune di Curino 42.190 euro

–       Comune di Sostegno 50.697 euro

–       Comune di Netro 56.694 euro

–       Comune di Portula 63.193 euro

–       Comune di Crevacuore 72.232 euro

–       Comune di Coggiola 81.183 euro

–       Comune di Pray 90.399 euro

Totale Provincia di Biella: 641.011 euro

Totale Province dell’Alto Piemonte: 3.220.961 euro