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12 milioni al Vco, risorse in arrivo grazie alla legge sulla specificità montana

La soddisfazione del presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni: "Un risultato epocale"

rifugi ossola

“Epocale”. Così il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni definisce la legge regionale sulla specificità montana del Vco e il trasferimento dei proventi dei canoni idrici – 12 milioni di euro – approvata oggi a Torino.

Preioni ha sottolineato che “si tratta di una legge rivoluzionaria perché destina ogni anno 12 milioni al Vco, un territorio che da tempo era costretto a elemosinare piccole cifre. L’ente Provincia potrà così gradualmente uscire dalla situazione debitoria causata dai drastici tagli ai trasferimenti statali e iniziare finalmente a progettare. Lo spirito innovativo della nostra proposta sulla specificità montana – ribadisce Preioni – è in linea con le province gemelle di Sondrio e Belluno, dove una parte di quei milioni vengono gestiti direttamente dalla Regione. Verranno attribuite nuove funzioni all’amministrazione provinciale del Verbano Cusio Ossola, com’è nel nostro Dna federalista, perché sia più vicina alle esigenze dei cittadini. La Lega è attaccata ai territori e lo dimostra coi fatti, adoperandosi perché anche in quelli più piccoli e di frontiera gli abitanti possano usufruire di tutti i servizi essenziali, quali per esempio la manutenzione delle strade e la sicurezza degli edifici scolastici. Mai più, grazie a noi, comunità di serie B. Non c’è alcuna volontà di penalizzare altre province, sia ben chiaro, sono previste infatti forme di compensazione per quelle che non hanno diritto ai canoni idrici”.

“Grazie alla legge approvata oggi vanno 6 milioni di euro ai territori montani di Torino, 3,5 a quelli di Cuneo e 500 mila euro a tutte le altre province. Dalla Lega ancora una volta un percorso lineare e tostissimo: dopo una prolungata analisi con le minoranze – sottolinea Preioni – siamo soddisfatti che alla fine, in coerenza con quanto avevano dichiarato al proposito, è stata presentata una legge da tutti, votata all’unisono, ben sapendo che per il Vco era una questione di sopravvivenza”.

“Un obiettivo storico che resterà per sempre – dichiara con soddisfazione – un traguardo concreto che tanti prima di noi avevano provato a raggiungere, senza però riuscirci. La pandemia ci ha rallentato, stravolgendo azioni e tempi dell’amministrazione, ma non fermato. Si trattava di risollevare le sorti di una piccola provincia montana, confinante con un’altra Nazione, riconoscendole a livello economico quanto da tempo le spettava”.

Tra le funzioni attribuite dalla nuova legge sono previste la pianificazione, la programmazione e la tutela della rete idrografica e delle linee di intervento per la difesa del suolo, l’educazione e la comunicazione ambientale, la redazione e l’adizione dei Piani forestali territoriali. E’ inoltre prevista la partecipazione nella definizione dei servizi educativi di istruzione e formazione.

 

Pubblicato il 29 Luglio 2020
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