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Provincia Vco, piano di rientro completato entro il 2023 ma occorrono i canoni idrici

La minoranza s’è astenuta sul consuntivo 2019

La Provincia sta rimettendo in sesto i conti dell’ente. Ha chiuso il 2019 con un avanzo di cassa di1.693.000 euro, uno di competenza di 1.067.000, ha rivisto al rialzo il deficit pregresso portandolo a 23.727.000 euro dopo i rilievi della Corte dei Conti sul consuntivo 2018 che chiudeva a meno 18 milioni. Di questi 23 milioni, 18 i circa sono relativi a spese in conto capitale e vanno ripianati entro il 2023, gli altri 5 milioni sono spese di gestione e sono rimborsabili in 30 anni.

“Però -ha avvertito ieri in consiglio provinciale, Giandomenico Albertella, delegato al Bilancio- non avendo ancora incassato i 10 milioni di canoni idrici che ci spettano per lo sfruttamento energetico dei nostri corsi d’acqua, più i 4 milioni a noi riconosciuti per la specificità montana, quello che mettiamo ai voti oggi è un bilancio meramente tecnico con i costi per il personale attorno ai 3 milioni e 200 mila euro, più 290 mila euro per la manutenzione degli edifici scolastici e 400 mila per le strade. Se tutto andrà come previsto, con l’approvazione del provvedimento in consiglio regionale prevista a fine mese, ci ritroveremo a settembre per varare una corposa manovra d’assestamento che costituirà il vero bilancio di previsione 2020”.

È stata proprio l’incertezza su quanto accadrà a Torino a determinare il voto contrario della minoranza di Progetto Vco (Pd) al bilancio di previsione. “Il consigliere regionale di riferimento del territorio, Alberto Preioni, fino ad ora s’è limitato a fare dichiarazioni ai media senza dare garanzie”, ha detto nella dichiarazione di voto Maria Rosa Gnocchi.

“Avete avuto la vicepresidenza della Regione e l’assessorato al Bilancio per 5 anni e non avete risolto il problema!”, ha replicato Albertella. Ne è seguito uno scambio di battute tra Marco Bossi (Lega) e Mauro Tiboni (Progetto Vco).

“Quando si parla di suddivisione di risorse -è intervenuto il presidente Arturo Lincio– le logiche di schieramento saltano. Quando sono intervenuto al Consiglio autonomie locali a Torino, l’ho detto chiaro: o ci date quello che ci spetta per lo sfruttamento dei nostri corsi d’acqua, cioè 10 milioni, oppure rivendicherò per il Vco una quota parte del gettito della Rca auto della provincia di Torino”.

S’è astenuta, invece, la minoranza, sul consuntivo 2019, nonostante le critiche ai bilanci di previsione 2017-18 gestiti dall’amministrazione Costa, sui quali la Corte dei conti ha accertato delle anomalie “che è toccato a noi correggere, se fossero stati seguiti i criteri della Corte dei conti quei bilanci non avrebbero potuto chiudere in pareggio e il dissesto sarebbe stato automatico”, ha sottolineato Albertella.

Pubblicato il 22 Luglio 2020
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