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Domodossola, Pizzi chiede alla Regione di sostenere il Calvario

“L’Ufficio di accoglienza rimane aperto grazie all’intervento del Consorzio Privato per la valorizzazione del Sacro Monte. In altri siti regionali c'è una situazione ben diversa”

Il Sindaco Lucio Pizzi ha scritto al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’Assessore Regionale a Cultura e Turismo Vittoria Poggio e al Commissario Straordinario dell’Ente di Gestione del Sacri Monti Renata Lodari per chiedere un fattivo interessamento per la gestione del Sacro Monte Calvario, il cui Ufficio Accoglienza resta aperto soltanto grazie all’intervento del Consorzio Privato per la Valorizzazione del Sacro Monte, generosamente sostenuto dalla Fondazione Ruminelli e dalla Fondazione Comunitaria del Vco.

Il Sindaco di Domodossola ringrazia pubblicamente il Consorzio Privato per la Valorizzazione del Sacro Monte e le due Fondazioni per l’opera che svolgono a supporto delle attività del Sacro Monte di Domodossola.
Di seguito il testo della missiva.

Gentilissimi,

mi è d’obbligo, stante la situazione in essere, sollecitare la Vostra cortese attenzione sul Sacro Monte Calvario di Domodossola, riconosciuto fin dal 2003 sito UNESCO e meta di un sempre crescente numero di visitatori, attratti dalla spiritualità del luogo e dalle sue valenze storiche, artistiche e paesaggistiche.

La criticità che mi preme segnalare è quella dell’Ufficio di Accoglienza che rimane aperto questa estate, come lo è stato nell’estate del 2019, solo grazie all’intervento del Consorzio Privato per la Valorizzazione del Sacro Monte, generosamente sostenuto dalla Fondazione Ruminelli e dalla Fondazione Comunitaria del V.C.O..

Il personale addetto è assunto -e retribuito- dal Consorzio Privato per la Valorizzazione del Sacro Monte, che non ha inteso di lasciare privo di assistenza il visitatore in modo che sia possibile, per il medesimo, effettuare visite guidate in un contesto di così straordinario valore e interesse.

Quello che si vuole evidenziare, con questa richiesta di aiuto, è che il compito che il Consorzio Privato per la Valorizzazione del Sacro Monte sta assolvendo è attribuito, fin dal 1991, alla Regione Piemonte.

La situazione che il Consorzio sta fronteggiando, mi segnalano, è ormai drammatica se si tiene conto che, per una serie di circostanze d’ordine economico, gestionale e burocratico, il Sacro Monte di Domodossola è costretto ad operare con un organico ridotto a una sola figura professionale con la qualifica di operaio.

In altri Sacri Monti regionali sussiste una situazione ben diversa.

Tale stato di cose impone una riflessione e un intervento per non rischiare di disperdere un patrimonio storico, culturale e di devozione e di veder chiuso al pubblico -per manifesta impossibilità a poter fronteggiare le evenienze- un sito di siffatta importanza, evento mai accaduto sin qui.

Nel chiederVi voler valutare il contesto delineato, resto a disposizione per ogni possibile approfondimento e invio, unitamente ai ringraziamenti per la cortese attenzione, i migliori saluti.

Il Sindaco di Domodossola

Lucio Pizzi

Pubblicato il 08 Luglio 2020
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