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Cantiere Alptransit: la chiusura della strada d’ingresso a Laveno è realtà

Posate le transenne nella mattina del 5 febbraio. La Polizia Locale: «Le modifiche in centro sono attive, la gente è collaborativa. Le maggiori criticità saranno in zona "Ponte"»

Ore 9,30 si chiude. Gli operai spostano le transenne e le fissano al terreno mentre gli agenti della Polizia Locale invitano gli ultimi automobilisti a percorrere quei metri d’asfalto che da stamattina sono diventati parte del cantiere. E che per molti mesi non saranno attraversati da veicoli che non siano parte dei lavori.

Da oggi – lunedì 5 febbraio – l’ultimo tratto di strada provinciale tra Cittiglio e Laveno è chiuso a ogni tipo di traffico (compreso quello pedonale) tra il cimitero di Laveno e il passaggio a livello delle Ferrovie dello Stato per via del cosiddetto cantiere Alptransit. Da quella zona infatti partirà il sottopasso che permetterà di collegare la provinciale a via Ceretti (nei pressi della sede dell’ASL) eliminando in via definitiva l’attraversamento dei binari.

Un intervento lungo – si parla di circa un anno – affidato all’azienda Ecores di Afragola (Napoli) che ha vinto l’appalto e che ha iniziato i lavori con i propri operai. Il centro principale del Medio Verbano avrà quindi una strada importante di accesso in meno e questo porta inevitabili disagi alla circolazione. Chi proviene da Cittiglio può utilizzare la strada che porta al Pradaccio (dove c’è l’ex Moulin Rouge) ben sapendo però che il passaggio a livello delle Nord nei pressi del cimitero di Cittiglio è un “imbuto” problematico. Oppure si possono utilizzare la strada che da Caravate-Sangiano arriva a Mombello e – ovviamente – gli accessi della lacuale a Nord e a Sud.

«Le modifiche della viabilità attivate nei giorni scorsi stanno iniziando a funzionare – spiega il comandante della Polizia Locale di Laveno Mombello, Alessandro Alberti – Mi riferisco in particolare ai sensi unici istituiti in via Ceretti, in via IV Novembre e in via Trieste. Le persone si devono abituare ma si stanno accostando con attenzione e curiosità, sono collaborative. Martedì ci sarà un test importante perché sarà il primo giorno di mercato con la nuova viabilità e quindi con un afflusso di gente rilevante anche da fuori paese».

Le criticità maggiori sono attese nella zona “Ponte”, la prima che si incontra provenendo dal Pradaccio/Mombello anche perché tra alcuni mesi il sottopasso della ferrovia sarà dotato di un semaforo intelligente dedicato ai mezzi pesanti (entrerà in azione nel momento in cui riconoscerà la sagoma di un camion). «In quel comparto abbiamo preso alcuni provvedimenti per rendere il traffico più fluido (è possibile utilizzare via Diaz anche in direzione del passaggio a livello FNM, come avveniva fino a qualche anno fa) ma è chiaro che sarà la zona con le maggiori criticità da qui in avanti. Nel caso dovessero sorgere necessità, saremo pronti a intervenire».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Febbraio 2024
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