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Addio a Ettore Mo, storico inviato di guerra del “Corriere della Sera”

Era nato a Borgomanero nel 1932. Il saluto di Milena Gabanelli: "Stasera sul tuo Lago Maggiore fa un po' più buio"

Ettore Mo

È scomparso a 91 anni, nella sua Borgomanero, Ettore Mo, uno dei più famosi giornalisti italiani degli scorsi decenni, storico inviato del Corriere della Sera sugli scenari di guerra.

Mo, che era nato nella cittadina in provincia di Novara ed è sempre stato legato alla sua terra e al Lago Maggiore, conobbe il mondo in gioventù mantenendosi lavorando come barista e lavapiatti. La svolta nel 1962 quando a Londra chiese e ottenne di entrare nella redazione locale del Corriere guidata da Piero Ottone.

Sul finire degli anni Settanta il primo incarico in una zona delicata del mondo, l’Iran appena passato in mano al regime degli Ayatollah. Poi le esperienze in altri scenari di guerra a partire dall’Afghanistan dove divenne amico e confidente del leggendario generale Massud, che venne ucciso dai talebani nel 2001.

Una delle interviste più celebri di Mo fu inoltre quella a Luciano Pavarotti che si affidò all’inviato novarese per raccontare la sua malattia, poco tempo prima di morire.

Tra le prime persone ad annunciarne la scomparsa, la giornalista Milena Gabanelli che ha scritto di lui: «Stasera sul tuo lago Maggiore fa un po’ più buio» in questo tweet.

Pubblicato il 10 Ottobre 2023
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