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Goletta dei Laghi alle foci dei fiumi del Maggiore: si salva solo Germignaga

Solo uno dei cinque punti monitorati dal progetto di Legambiente sul lago Maggiore lombardo rispetta i limiti di legge, il canale presso la spiaggia del lido comunale a Germignaga

Goletta dei laghi 2023, i risultati

Goletta dei Laghi boccia 4 su 5 torrenti che immettono nelle sponde lombarde del Lago Maggiore. Solo uno dei cinque punti monitorati dal progetto di Legambiente infatti rispetta i limiti di legge, precisamente il canale presso la spiaggia del lido comunale a Germignaga.

Questo è il resoconto dei campionamenti condotti sulla sponda lombarda del Lago Maggiore dal team di tecnici e volontari della Goletta dei Laghi 2023, la campagna estiva di Legambiente per la tutela delle acque dei bacini lacustri italiani. Nel mirino, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.

FOCE DEL BOESIO OLTRE I LIMITI DI LEGGE DAL 2010, GERMIGNAGA  PROMOSSA ANCHE L’ANNO SCORSO

«I risultati ottenuti rispecchiano quelli dello scorso anno e confermano le criticità già più volte messe in evidenza – spiega Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente – Tre dei cinque punti monitorati sono risultati “fortemente inquinati”: in particolare il punto campionato alla foce del torrente Boesio a Laveno Mombello, quello campionato alla foce del torrente Bardello a Brebbia e quello campionato alla foce del torrente Acqua Negra a Ispra. Nel caso della foce del Boesio, è dal 2010 che lo stiamo monitorando ed è risultato fuori dai limiti di legge ogni anno. Anche la foce del Torrente Acqua Negra è monitorata dal 2010, ed è risultata entro i limiti di legge solo nel 2021. La foce del Bardello è campionata invece dal 2017 ed è sempre stata oltre i limiti. E’ stato poi classificato come “inquinato lo scarico terrazza di piazza Garibaldi a Luino, fuori dai limiti anche nei due anni passati. Entro i limiti di legge, invece, il punto campionato nel canale presso la spiaggia del lido comunale a Germignaga, che era entro i limiti di legge anche l’anno scorso»

Il motivo per cui sono monitorati questi specifici punti è tenere sotto controllo la salute dei cittadini: «È importante sottolineare che il nostro obiettivo non è assegnare la balneabilità o assegnare bandiere nere, bensì evidenziare i punti potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini e delle cittadine e per l’ambiente in generale. Segnaliamo le criticità, auspicando che vengano avviate indagini approfondite per identificare le cause di questi superamenti dei limiti e prendere le misure necessarie per affrontare la situazione».

«Lo scorso anno ci siamo chiesti se la siccità avesse causato un aumento della concentrazione di inquinanti alle foci dei torrenti che sfociano nel lago Maggiore – ha sottolineato Valentina Minazzi, presidente di Legambiente Varese e vicepresidente di Legambiente Lombardia –  Tuttavia, quest’anno i risultati non sono stati differenti. Ad eccezione del prelievo di Luino, che presenta un lieve miglioramento, tutti gli altri punti critici individuati negli anni rimangono fortemente inquinati.  D’altra parte, ci sono stati sforzi concentrati da parte di diversi attori per ripulire le acque inquinate, ad esempio nel caso del lago di Varese che è tornato balneabile. Il rischio però è che lo sforzo per conseguire questi risultati sia stato perseguito non per migliorare le condizioni ambientali e la qualità della vita dei cittadini, ma piuttosto per creare un modello di fruizione balneare che non rispetta le vocazioni del territorio. Questo non è un buon segno, perchè un turismo stagionale e concentrato su ecosistemi delicati come i nostri laghi non è un modello lungimirante e può portare più problemi che opportunità».

I risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni prelevati nei giorni scorsi sono stati resi noti questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi presso la Tensostruttura dei Giardini Estensi di Varese. Hanno partecipato Valentina Minazzi, vicepresidente Legambiente Lombardia; Christian Aletti, Legambiente Lombardia; Elisa Scocchera, portavoce Goletta dei Laghi di Legambiente e Dino De Simone, presidente della commissione ambiente, in rappresentanza del Comune di Varese.

Goletta dei laghi 2023, i risultati

«Al di là dei risultati, va sottolineato come il progetto di Goletta dei laghi sia un grande coinvolgimento di persone: le ricerche vengono eseguite da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente –  ha sottolineato Christian Aletti – Per un lavoro che va a monitorare scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque. Un lavoro che i volontari fanno da 18 anni».

LE PROSSIME INIZIATIVE DI LEGAMBIENTE

Due sono le iniziative presentate in coda ai dati di Goletta dei Laghi: la pria è nel pomeriggio del 7 luglio alle 16: è prevista un’attività di Beach Litter presso il Lago di Varese, in località Schiranna, nell’ambito del roadshow promosso dal progetto Blue Lakes, che coinvolge attivamente i cittadini.  La seconda è a Ispra,nella mattina del 9 luglio, alla spiaggia della Quassa: anche qui un momento di pulizia, con rimozione delle infestanti vegetali.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it
Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai?
Pubblicato il 07 Luglio 2023
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