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“Bosco Clima” entra nel vivo: l’impegno collettivo dei 26 comuni di Comunità Montana Valli del Verbano

Presentato ieri a Rancio Valcuvia il ruolo che le amministrazioni potranno avere nella realizzazione del progetto composto da 29 azioni volte a contrastare l'effetto domino dei cambiamenti climatici

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Ventinove azioni, alcune ancora da localizzare, altre già specificamente localizzate con il coinvolgimento dei comuni, e altre che riguarderanno “un’area più vasta”, ovvero il territorio esterno ai 26 comuni. Questo il cuore del progetto “Bosco Clima”, presentato ieri, giovedì 6 luglio a Rancio Valcuvia, ai 26 comuni della Comunità Montana Valli del Verbano. Un ambiziosa progettualità che mira a contrastare l’effetto domino dei cambiamenti climatici, fornendo precise linee guida per la pianificazione forestale e delle aree naturali, attuando interventi di adattamento su fiumi, versanti montuosi e habitat di interesse per la biodiversità, e l’elaborazione di un piano comunicativo volto a sensibilizzare i cittadini e formare tecnici progettisti nella diffusione di buone pratiche energetiche e comportamentali.

La realizzazione di questo progetto sarà possibile grazie a un finanziamento di 4 milioni e 434 mila euro, di cui parte è garantita dalla Fondazione Cariplo. A guidare la sua implementazione sarà la Comunità Montana Valli del Verbano, capo fila, in partenariato con l’Ente Parco regionale Campo dei Fiori, il Centro Geofisico/Società Astronomica G.V Schiaparelli, l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, la Lipu OdV e il CAST.

«Questa iniziativa affronta in maniera concreta l’impatto dei cambiamenti climatici e noi sentivamo l’esigenza di esserci. Comunità Montana ci tiene molto e ringrazio tutti i nostri tecnici che per questo progetto si sono spesi tanto. L’incontro di oggi darà finalmente il via all’operatività di queste 29 azioni. L’obiettivo è garantire la salvaguardia e il rilancio economico del territorio» ha aperto il vicepresidente di Comunità Montana Valli del Verbano Marco Fazio, sottolineando il ruolo fondamentale degli amministratori nel promuovere e divulgare il progetto.

La scelta di lavorare su questo territorio è stata dettata anche dalle intensità di eventi registrati negli ultimi anni, che hanno causati diversi disagi non solo al territorio stesso, ma anche alle infrastrutture e ai servizi.

«Gli obiettivi principali saranno l’adattamento e la mitigazione, uniti ad obiettivi trasversali, che includono la governance, la capacity bulding, l’informazione, la sensibilizzazione, la comunicazione e il monitoraggio a medio e lungo termine. Dal 2020 ad oggi sul nostro territorio sono stati registrati 19 incendi, 18 interruzioni stradale, 34 frane e 38 allagamenti. C’è urgenza di agire per contrastare questi fenomeni» ha detto Sibiana Oneto, responsabile settore agricoltura e foreste della Comunità Montana Valli del Verbano, prima di lasciare la parola a Federico Pianezza, del settore agricoltura e foreste della CMVV, che nel dettaglio ha spiegato le 29 azioni di progetto e il ruolo che le amministrazioni interessate potranno avere nella loro realizzazione. Ad intervenire anche il professor Gianluca Ruggeri, che si occuperà di tutta la parte “energia” del progetto, il professor Giovanni Boscolo, che si occuperà della parte “urbanistica”, il presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra e il sindaco di Luvinate, Alessandro Boriani.

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AZIONE 1
Analisi della capacità degli habitat alla ricostruzione e resistenza a lungo termine a pressioni ed eventi calamitosi e alla resistenza di ungulati. Comuni di progetto (26)

AZIONE 2
Elaborazione del Piano di Indirizzo Forestale e del Piano della VASP della Comunità Montana Valli del Verbano e del Parco Naturale Campo dei Fiori Azione. Comuni dell’area vasta (42)

AZIONE 3
Ripristino strutturale e funzionale degli ecosistemi forestali interessati da incendi. Luvinate e Barasso

AZIONE 4
Interventi su piantumazioni artificiali di conifere sul Monte Nudo e sperimentazioni di riconversione forestale nel Comune di Duno

AZIONE 5
Interventi su fasce tampone tra abitato e bosco, o recupero di selve castanili. Brenta e Casalzuigno

AZIONE 6
Caratterizzazione botanica e faunistica di aree di interesse per la biodiversità e per la rete ecologica. Comuni di progetto

AZIONE 7
Miglioramento dell’efficacia dei sistemi anticollisione installati a tutela della rete ecologica locale. Cassano Valcuvia, Cittiglio, Cuveglio, Gemonio, Germignaga, Laveno Mombello e Mesenzana

AZIONE 8
Istituzione di una nuova o area protetta (PLIS) alla torbiera di Mombello. Laveno Mombello e comune esterno di Leggiuno

AZIONE 9
Interventi di sensibilizzazione in favore dell’entomofauna impollinatrice. Comuni di progetto

AZIONE 10
Recupero di prati aridi abbandonati (habitat *6210) nella ZSC Monti della Valcuvia. Cittiglio

AZIONE 11
Creazione di una zona umida all’interno di un punto critico della rete ecologica. Cittiglio

AZIONE 12
Interventi di laminazione e regimazione lungo l’asta del Torrente Boesio. Azzio, Brenta, Casalzuigno, Cittiglio, Cuveglio, Cuvio, Laveno Mombello

AZIONE 13
Acquisizione dei terreni per la realizzazione di una vasca di laminazione sul torrente Boito. Cittiglio

AZIONE 14
Messa in sicurezza di tratti torrentizi sul versante sud del Campo dei Fiori. Barasso, Comerio e Luvinate

AZIONE 15
Organizzazione di uno sportello energia mobile. Comuni di progetto

AZIONE 16
Studio di fattibilità di comunità energetiche fotovoltaiche. Comuni di progetto

AZIONE 17
Studio di fattibilità della filiera biomassa per uso termico. Comuni di progetto

AZIONE 18
Sperimentazione di gestione forestale condivisa. Luvinate per l’attività dell’As.Fo. Valli delle Sorgenti

AZIONE 19
Mainstream della STC-Bosco Clima nella pianificazione comunale e proposte di revisione degli strumenti urbanistici. Comuni di progetto e dell’area vasta da selezionare

AZIONE 20
Governance interna – istituzione del RTC e del gruppo di lavoro stabile per una gestione efficace ed efficiente della STC e definizione del meccanismo di gestione della strategia. Comuni di progetto

AZIONE 21
Governance esterna – attivazione e coinvolgimento della rete degli stakeholder mappati nella STC e fondamentali per l’implementazione delle azioni a livello locale e di area vasta. Comuni dell’area vasta

AZIONE 22
Attivazione del servizio di supporto alla richiesta di finanziamenti per azioni aggiuntive di adattamento e mitigazione ai CC. Comuni di progetto

AZIONE 23
Realizzazione di una rete per il monitoraggio meteo climatico. Brezzo di Bedero, Brinzio, Casalzuigno, Castello Cabiaglio, Cittiglio, Comerio, Cuvio Duno, Montegrino Valtravaglia, Orino e Rancio Valcuvia

AZIONE 24
Costituzione di un Centro Studi sui CC e sulla gestione ambientale resiliente ai CC. Comuni area vasta

AZIONE 25
Percorso di capacity building rivolto a RTC, tecnici, operatori e funzionari degli enti pubblici di progetto, della pubblica amministrazione e dei tecnici e professionisti sul territorio. Comuni area vasta

AZIONE 26
Sviluppo e applicazione di tecniche comportamentali per l’incentivazione di scelte individuali e di gruppo coerenti con la STC e i suoi macro-obiettivi. Comuni area vasta

AZIONE 27 
Confronto e sensibilizzazione della cittadinanza alla strategia STC-Bosco Clima e i suoi obiettivi. Comuni area vasta

AZIONE 28
Piano di comunicazione della STC-Bosco Clima. Comuni area vasta

AZIONE 29
Piano di monitoraggio con forte componente di governance e comunicazione. Comuni area vasta

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Pubblicato il 07 Luglio 2023
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