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La Guardia Costiera chiude la stagione estiva sul Verbano: due interventi ogni giorno sul lago

Il bilancio dell'attività: 156 uscite, per 90 giorni: 3mila miglia percorse con 293 controlli alle unità da diporto. "Speriamo che il servizio venga esteso per tutto l'anno"

Guardia Costiera sul Lago Maggiore - 2022

Una stagione importante quella che si è appena conclusa per la Guardia Costiera, impegnata sul Lago Maggiore dal 16 giugno all’11 settembre, mesi nei quali lo specchio d’acqua che divide la sponda lombarda con quella piemontese vede un numero elevato di bagnanti e naviganti. Una attività che si svolge durante il periodo estivo da 15 anni grazie ad un accordo tra la Guardia Costiera e l’Autorità di Bacino e che per il futuro vorrebbe diventare stabile, con la presenza del Corpo della Marina Militare per tutto l’anno.

«Nella prossima conferenza stampa speriamo di poter annunciare una nostra collaborazione costante sul Lago Maggiore», ha sottolineato l’Ammiraglio Sergio Liardo. Prima però è stato il momento di fare un bilancio della stagione 2022: «Un anno importante così come potevamo aspettarci in seguito alla conclusione delle restrizioni dovute alla pandemia – spiega -. Ci siamo mossi a 360 gradi: da attività di prevenzione volte a sviluppare una cultura del lago, fino agli interventi di controllo e di soccorso. La squadra in campo ha svolto un grande lavoro, il Lago Maggiore è certamente diverso dal mare, ma può essere molto difficile per i cambiamenti repentini del tempo».

Guardia Costiera sul Lago Maggiore - 2022

Sulle acque sono sono stati impiegati due mezzi (un battello e una motovedetta) e una squadra di 16 persone, tra uomini e donne, supportati dalla Guardia di Finanza, dai volontari dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile, presenti in conferenza.

A sottolineare l’attività il Luogotenente Francesco Carrese che ha anche ricordato le tragiche morti avvenuti durante l’estate: «In totale ci sono state 57 operazioni, siamo intervenuti direttamente in 41, mentre le altre le abbiamo coordinate. Siamo stati impegnati per 156 uscite, percorrendo più di 3mila miglia, abbiamo effettuato 293 controlli alle unità da riporto e diverse sanzioni amministrative per diversi motivi, anche per mancanza di assicurazione e patente nautica».

Il Luogotenente ricorda quindi le operazioni più difficili, come quelli che li ha visti impegnati nell’incidente di fine agosto a Ranco dove si sono scontrati un gommone e un motoscafo e dove sono intervenuti con entrambi i mezzi. Ricorda poi l’intervento ad Arolo dove è annegato un ragazzo di 15 anni di Sangiano, oltre ad un annegamento ad Angera e il ritrovamento di due cadaveri nella acque, morti per un malore. «Numeri e dati impressionanti, la Guardia Costiera che insieme a Guardia di Finanzia, Carabinieri, Vigili del Fuoco lavorano sul Lago danno un servizio di sicurezza di cui le persone hanno assolutamente bisogno, seppur non sempre ne siano consapevoli», sottolinea Fabio Passera, presidente dell’Autorità di Bacino dei Laghi e sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, ricordando quando il Lago Maggiore sia una grande ricchezza dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e turistico ma anche interessato da incidenti e bisognoso di controlli. E per questo sottolinea anche lui l’importanza di estendere il servizio della Guardia Costiera a tutto l’anno: «Il Lago è una “autostrada” che viene solcata senza limiti di tempo. Per poter avere questo servizio tutto l’anno le difficoltà sono economiche e di persone, ma speriamo che risolvere questi due fattori possa poi portare ad un risultato concreto».

L’assessore del comune di Laveno Mombello, Fabio Bardelli che durante la conferenza ha ricordato la maxi esercitazione Odescalchi conclude: «Il lago va vissuto anche con sicurezza e gioia. La conferenza stampa di oggi ha racchiuso tutto questo, perché ha visto la presenza importantissima della Guardia Costiera che ha chiuso la stagione ma sopratutto ha fatto fotografia di un sistema organizzato che è quello più volte richiamato della Protezione Civile che vede tante componenti tutte importanti e tutte necessarie, dalle forze professionistiche a quelle del volontariato sempre più indispensabili numericamente».

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it
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Pubblicato il 16 Settembre 2022
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