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Tra ville, cascine e lago: una domenica Mangia-Bevi-Bici

Cinquanta volontari, tra associazioni e gruppi informali, sono impegnati nella decima edizione dell'iniziativa che porta in giro per il territorio del Basso Verbano: un giorno per scoprire paesaggi e sapori

Mangia Bevi Bici

Ci sono gli “storyteller” pronti a raccontare leggende del lago, gli agricoltori sono pronti a raccontare i piatti che vengono proposti, c’è chi aprirà le porte di piccoli luoghi preziosi o di ville dalla storia secolare: sono tantissimi i volontari che si sono messi a disposizione per il successo della decima edizione della Mangia Bevi Bici, in programma domenica 4 settembre.

Un giorno tra cascine, ville, campi e buoni sapori, dal vino ai formaggi, fino alla frutta: la Mangia Bevi Bici propone infatti due itinerari – corto da 25 e lungo da 45 km – che attraversano la zona tra Angera e Sesto Calende a ritmo lento. Una domenica per scoprire il territorio e le sue produzioni, ma anche per scoprire che si può utilizzare la bici per una giornata di relax, scegliendo il proprio ritmo, prendendosi del tempo nella sosta che più è gradita, facendosi rapire dalla vista sul lago o da un affresco in una chiesetta riscoperta.

E mai come quest’anno il programma è ricco di luoghi da conoscere, con mini-visite guidate (durata media 15 minuti) associati alle soste gastronomiche. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto e delle tante persone coinvolte» ci dice Lorenzo Franzetti, della Bottega del Romeo, che organizza l’evento insieme – appunto – ad un gran numero di volontari, che si mobilitano per amore del territorio in cui vivono.

«Quest’anno saranno con noi l’associazione Amici della Sponda Magra, la Pro Loco di Ispra, quelli di Amailtheatro di Barzola, Laura Tirelli e Marco Tresca del Museo di storia locale di Taino, la Protezione civile di Taino presente in forze, l’associazione il Castellaccio di Capronno, gli storyteller del gruppo di lettura Raccontoebasta, il Kapannone dei Libri, gli amici che cucinano a Barzola, il Museo archeologico di Angera. Contribuiscono anche la famiglia Sagramoso, il maneggio Pretty Sun Luna di Lentate, Enoteca Forni, le aziende agricole Bertoldo Francesco di Taino, Natura in Moto, Mirtilli al volo di Laveno, l’apicoltura CostantiniCascina Piano, la pasticceria San Gabriele, la gelateria Il Capriccio, la gastronomia Le Delizie e l’ortofrutta BP a Ispra».

La formula è ormai rodata, nelle precedenti nove edizioni: si parte da Ispra (dove quest’anno viene offerto anche un calice di benvenuto) e si pedala sui due percorsi segnalati con frecce. Lungo la strada sono previste le soste culturali e quelle enogastronomiche: ogni iscritto ha a disposizione quattro tagliandi da utilizzare per altrettanti piatti, che idealmente potrebbero essere un antipasto, un primo, un secondo e un dolce finale. Ma ognuno può decidere da sé come impiegare i ticket, concedendosi magari il bis del piatto preferito (ogni sosta prevede anche alternative per vegetariani).

E non è che finisce tutto in una domenica: nei vari punti-sosta si può anche acquistare i prodotti a km zero, che vengono consegnati comodamente all’arrivo. Per continuare nei giorni successivi a godersi i sapori del territorio tra lago e colline.

I canali per l’iscrizione sono sulla pagina Facebook dedicata all’evento, qui.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 31 Agosto 2022
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