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Piano pandemico regionale, Colombo: “La Lombardia sarà autonoma da subito”

Il consigliere regionale della Lega ha voluto sottolineare una delle più importanti novità contenute nel progetto di legge 187, che potenzia la Sanità lombarda

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«Un piano pandemico regionale, elaborato in coerenza con il piano pandemico nazionale, e che ne costituisca una declinazione a livello locale. In questo modo la nostra Regione sarà in grado di agire, fin da subito, autonomamente, senza essere costretta ad aspettare decisioni e azioni a livello centrale, che, come abbiamo visto a marzo 2020, sono costate care alla Lombardia».

Così Marco Colombo, Consigliere regionale della Lega, ha voluto sottolineare una delle più importanti novità contenute all’interno del testo del progetto di legge 187, che potenzia la Sanità lombarda, approvato ieri dall’Aula. «Con questa legge andiamo a potenziare in maniera concreta la Sanità lombarda – spiega Colombo – un punto fondamentale è quello della capacità di reazione di fronte alle emergenze. La nostra regione d’ora in avanti approverà, in coerenza con il piano pandemico nazionale, un piano pandemico regionale che ne costituisce declinazione a livello locale, avrà la durata di cinque anni e sarà aggiornato in funzione dei dati epidemiologici, in coerenza con lo stesso piano nazionale».

Sempre nell’ottica della prevenzione, è stato istituito il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive a supporto della gestione delle emergenze epidemiche e pandemiche. «L’ente controllato dall’amministrazione regionale – prosegue il Consigliere regionale leghista – avrà funzioni fondamentali per essere pronti ad affrontare eventuali nuove emergenze, a partire dalla preparazione e dalla formazione delle strutture che gestiranno tali emergenze e la gestione dei dati epidemiologici in relazione ad epidemie e pandemie».

Altri compiti del Centro saranno la «ricerca e monitoraggio nel campo della prevenzione, della diagnosi e della cura derivanti dalla diffusione di microorganismi, la ricerca di nuove strategie terapeutiche e la gestione delle pratiche di politica sanitaria finalizzate al buon utilizzo dei farmaci antibiotici e al contrasto all’antibiotico-resistenza».

«Questo ente porterà avanti lo studio e il controllo delle infezioni trasmissibili potenzialmente pericolose per la popolazione, la ricerca e lo sviluppo di nuovi vaccini e lo sviluppo di programmi per il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca» – aggiunge Colombo.

«La Lombardia, che si è trovata a gestire da sole i primi traumatici mesi della pandemia, abbandonata dall’allora governo centrale, riuscendo a tutelare la popolazione lombarda, da oggi sarà ancora più efficiente per il futuro. Al centro, come obiettivo primario, il benessere dei cittadini lombardi» – conclude.

Pubblicato il 01 Dicembre 2021
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