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Inaugurate due panchine rosse al Parco Berrini di Ternate

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, domenica 28 novembre i Comuni del Lago di Comabbio hanno organizzato una mattinata di eventi per sensibilizzare sul tema della violenza di genere

Inaugurate due panchine rosse al Parco Berrini di Ternate

Due nuove panchine rosse posizionate proprio in mezzo al parco «in pieno sole, perché nessuno possa voltare la testa dall’altra parte». In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, domenica 28 novembre i Comuni del Lago di Comabbio hanno organizzato una mattinata di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Mattinata cominciata a Mercallo con una passeggiata lungo la pista ciclabile, culminata poi con l’inaugurazione delle due panchine e di una targa, tutte dipinte interamente di rosso, al Parco Berrini di Ternate.

A unirsi alla manifestazione un bel gruppo di donne e di uomini di tutte le età e tutti con indosso un indumento o un accessorio rosso. Una volta giunti al parco, si è tenuto un momento dedicato alle donne che hanno guidato e continuano a portare avanti battaglie non solo contro la violenza di genere, ma anche a favore delle condizioni di vita dei più piccoli, dei lavoratori e della tutela dell’ambiente per le generazioni future.

«Essere riusciti – ha affermato il sindaco di Ternate Lorenzo Baratelli – a organizzare questa giornata insieme a tutte le amministrazioni dei Comuni del Lago di Comabbio e le associazioni del terrritorio mi ha riempito d’emozione. L’eliminazione della violenza sulle donne non deve essere motivo di divisione tra destra e sinistra, ma è fondamentale che diventi obiettivo di ogni orientamento politico».

«La violenza fisica – ha poi spiegato Sara Tagina, assessore ai Servizi sociali del Comune di Ternate – è spesso il culmine di una condizione di violenza di altro tipo a cui molte donne sono sottoposte giorno dopo giorno. L’amore vero non fa mai male. Per riuscire a trovare un amore sano, che aiuti noi donne a diventare la nostra versione migliore, è prima necessario amarci noi stesse per prime».

«Purtroppo – ha aggiunto Ivana Graglia, presidente dell’associazione Casa delle donne “Anna Andriulo” di Gallarate – il sessismo e il patriarcato prevalgono ancora in tutti i luoghi della nostra società, dalla casa al lavoro, ma soprattutto nel linguaggio. È dal linguaggio che nascono le idee, ed è da qui che si deve cominciare ad agire se si vogliono cambiare le cose».

Alessandro Guglielmi
aleguglielmi97@gmail.com
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Pubblicato il 28 Novembre 2021
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