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La traversata dal Città di Somma al Margaroli è pronta: apre il 25 luglio

È il nuovo sentiero che collega due valloni in Formazza: un percorso fino a 3mila metri, curato dal Cai di Somma Lombardo e dal Cai di Domodossola

traversata Margaroli Città di Somma

La grande traversata è ormai pronta: il 25 luglio 2021 sarà aperto il sentiero tra il rifugio Città di Somma Lombardo e il Margaroli al Lago Vannino. Un lungo lavoro di tracciatura curato insieme dal Cai di Somma Lombardo e dal Cai di Domodossola: il giorno dell’apertura sarà una grande festa per le due sezioni che hanno lavorato insieme.

«Con il Cai di Somma partiamo dal rifugio Somma, mentre quelli del Cai di Domodossola partiranno dal Margaroli: ci si incontrerà alle bianche guglie del Lebendun e lì posizioneremo l’ultimo cartello» spiega Andrea Zanardi, del Cai di Somma.

Val d'Ossola Formazza

Il lavoro come detto è durato mesi, il grosso della tracciatura “sul campo” è stata fatta lo scorso anno  (qui trovate invece la traccia Gps). «La neve si sta sciogliendo ora: l’anno scorso avevamo già posizionato il grosso della segnaletica, ora mancano due brevi tratti e li completeremo nelle prossime settimane». I due rifugi di riferimento dovrebbero riaprire nel terzo fine settimana di giugno (il Somma prevede il 19-20).

Il tempo di percorrenza è calcolato in tre ore per la salita e due ore in discesa, sia che si vada dal Vannino ai Sabbioni, sia che si vada in senso opposto.

Dal punto di vista del catasto (sì, i sentieri finiscono in un catasto, sono vere vie di comunicazione) si tratta di un prolungamento dell’esistente sentiero G37: l’iter burocratico è stato curato dal Cai di Domodossola, che ha una esperienza particolare in questo campo. Mentre il Cai di Somma ha lavorato maggiormente alla promozione del nuovo collegamento. Compreso il nuovo toponimo delle “bianche guglie del Lebendum” che ha un certo fascino nel definire il nuovo passaggio a 3mila metri.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 09 Giugno 2021
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