Quantcast

Nel Varesotto dati da “zona arancione” ma preoccupano i distretti di Somma e Laveno

Si conclude la campagna vaccinale che ha coinvolto tutta la popolazione maggiorenne di Viggiù. Adesione molto alta tra la popolazione anziana

Viggiù - Centro vaccini alla palestra della scuola media

In una settimana l’incidenza è passata da 211 a 222 positivi ogni 100.000 abitanti.
Un indice al di sotto del parametro di rischio, ma non abbastanza da metterci il cuore in pace. Nel Varesotto a preoccupare sono soprattutto i distretti di Somma Lombardo e Laveno Mombello dove il tasso di contagio è di 276, schizzato in una settimana  da 172 casi ogni 100.000 abitanti. Così a Somma Lombardo si sono raggiunti i 259 casi dai 181 della scorsa settimana. A parte la zona del Luinese e di Arcisate,  però, tutta la provincia si colloca in fascia “arancione” con un’accelerazione registrata soprattutto nell’ultima settimana.

Il dottore Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria, non nasconde la sua preoccupazione:  « Siamo alla vigilia della terza ondata. La circolazione è diffusa ed è ormai collegata alla variante inglese. Continuiamo a sequenziare i tamponi per verificare che non ci siano altre mutazioni. Il fatto è che non esiste un cluster unico ma è un andamento diffuso». Nell’ultima settimana sono stati individuati altri 3 casi di “brasiliana” tutti collegati al caso di Tradate, asintomatici e in isolamento.

La notizia che il governatore Fontana firmerà la delibera per chiudere tutta la regione arriva mentre si leggono i dati di un territorio come quello comasco che ha indubbiamente una situazione più problematica ma dove il Varesotto non è messo meglio, soprattutto alla luce del fatto che non è mai uscito dalla seconda ondata e gli ospedali sono ancora impegnati con quasi 400 pazienti Covid tra le due Asst. 

A Viggiù, intanto, si va verso la conclusione della campagna vaccinale che ha riguardato l’intera popolazione maggiorenne. L’adesione all’invito ( esclusi gli attuali positivi e chi è in quarantena) è stato molta elevata tra le fasce più a rischio, quelle anziane ( 90%). Decisamente meno entusiasmanti i dati tra i giovani anche se occorre attendere la fine della giornata odierna per avere il bilancio totale. Dei 3185 cittadini invitati, alla fine della penultima giornata se ne erano presentati 2549.

Fino a mercoledì i dati indicavano un’adesione al 50% nella fascia 18-25, attorno al 60% tra i 25 e i 34enni, che superava di poco il 60% tra i 35-44enni e si arrestava a poco meno del 70% tra i 45 e i 54enni. Nella fascia 55-65 si è raggiunto il target del 70% che è l’obiettivo che si è fissata ATS Insubria per raggiungere una soglia di immunità adeguata: «Attendiamo di conoscere gli ultimi dati per fare un bilancio globale – ha commentato il dr Catanoso – poi eventualmente faremo un’ulteriore campagna per allargare la platea dei vaccinati. Anche il sindaco di Viggiù sta lavorando per ottenere una risposta efficace da parte dei residenti così da tenere l’obiettivo fissato del 70%. Ringrazio in particolare le due Asst, la Protezione civile, il sindaco di Viggiù Quintiglio, la Croce Rossa e tutti i medici di emiina generale che hanno lavorato perché questa campagna si svolgesse senza intoppi».

di
Pubblicato il 04 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore