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Dalla frazione isolata di Vararo le pizze pagate per infermieri e volontari della Croce rossa

Un gruppo di amici ha coinvolto le associazioni del territorio. Risultato: pizze “sospese“ per chi è in prima linea contro il coronavirus

Vararo Casere 6 ottobre 2020

Uscite senza sosta in ambulanza al freddo e al buio, bardati e con tutti i rischi che in questo momento comporta l’assistenza sanitaria urgente.

Turni di lavoro in pronto soccorso e nei reparti diventati la prima linea della lotta contro i virus.

A Cittiglio, sede di uno dei presidi della Asst Sette Laghi c’è una frazione che dal 3 ottobre risulta semi isolata per via di una frana che incombe sulla provinciale: i residenti di Vararo sono obbligati ad un lungo giro per arrivare a valle.

E la buona notizia, nel disagio di questi giorni, e nella difficoltà attraversata in questo periodo cupo, arriva proprio da Vararo, dove un gruppo di residenti, supportato dall’associazione “Vivi Vararo“ ha voluto donare dei soldi ad una pizzeria da asporto di Cittiglio che rifornirà soccorritori e infermieri esausti durante i lungi turni di lavoro.

Racconta una residente, che non vuole comparire con nome e cognome ma che tiene a raccontare la storia a Varesenews: «Sono un’abitante della frazione Vararo, sopra Cittiglio. Non scrivo per la nostra strada ancora chiusa ma perché da Vararo attraverso l’associazione Vivi Vararo che la rappresenta abbiamo incominciato a donare una somma di denaro e via via si sono aggregate anche altre associazioni di Cittiglio. La donazione è stata consegnata ad una pizzeria d asporto di Cittiglio e quando da un reparto dell’ospedale di Cittiglio o dai volontari del 118 arriverá un ordine, eccolo lì il nostro dono! Sarà offerto!!! con tutta la gratitudine e accompagnata da una lettera di ringraziamento e incoraggiamento».

Le Associazioni che di sono aggregate sono Associazione Mauriziana, Fungiat de Stí, la Banda di Cittiglio, Atletica 3V «e speriamo possa innescarsi una catena di generosità anche per chi può donare pochi euro e riportare un po’ di speranza, vogliamo farcela insieme e trainarci fuori da questo periodo dove un sorriso a volte è una trasgressione».

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Pubblicato il 17 Novembre 2020
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