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Passera: “Turismo ed economia, un tavolo comune per ripartire“

Il sindaco dell’Alto Lago si muove per affrontare la fase2 “ma su alcuni temi non si può andare divisi“

Avarie

Buoni pasto a prezzi bloccati e sconti per le famiglie con due o più figli, e gratuità per il trasporto alunni, misure legate allo sport e a polizze assicurative per i dipendenti comunali, rinvio del pagamento di alcune imposte al 30 settembre.

E ancora, mancato introito delle rette dell’asilo coperto dal Comune, taglio del costo del plateatico per bar e ristoranti.

La “fase 2“ a Maccagno con Pino e Veddasca è cominciata sotto il segno dell’attivismo da parte del Comune.

Il sindaco Fabio Passera lo ha comunicato, come nel suo stile, con un post al giorno sui social che ha consentito di esplicitare l’indirizzo politico del momento.

Un’operazione analoga a quanto già fatto durante il periodo del lockdown con le immagini delle località più caratteristiche del paese per assicurare un senso di vicinanza ai cittadini.

Una foto al giorno, «così accompagno per mano i miei compaesani»

«In questa fase stiamo vivendo ancora l’emergenza ma col pensiero rivolto completamente a cosa fare dopo», spiega Passera. «È evidente che la prima risposta data va alle famiglie e alla loro salvaguardia e stiamo ancora utilizzando gli aiuti statali di 21.100 euro che serviranno per coprire il fabbisogno delle famiglie in difficoltà anche per il mese di maggio. Oltre a questa primissima emergenza abbiamo cercato di aiutare gli operatori commerciali e per tutto il 2020 non faremo pagare la Tosap a bar e ristoranti che ne faranno richiesta e abbiamo immaginato interventi anche importanti sulla Tari».

Ma il punto su cui Passera vuole insistere rispetto alla ripartenza è un altro e riguarda la strategia complessiva da seguire, più che la lista degli interventi che, per quanto importanti possano essere, costituiscono una visione iper territoriale, e quindi parziale della risposta agli scenari futuri.

«È questo il punto. Occorre certamente intervenire, ma anche capire dove si vuole andare. Uno dei settori che maggiormente risentirà della crisi è quello turistico: è impensabile che un comune come quello di Maccagno con Pino e Veddasca su questo tema debba fare da solo. Siamo disponibili fin da subito a sederci a un tavolo con gli altri attori locali a livello amministrativo, ma anche alle associazioni di categoria per avere una visione d’insieme sulle misure da attuare».

Pubblicato il 12 Maggio 2020
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