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Sì alle passeggiate sul lungolago ma attenzione alle distanze

Indossare la mascherina, mantenere la destra mentre si cammina sui viali e voltarsi quando si incrociano altre persone: le norme e i consigli per affrontare la "fase 2" ad Angera

Coronavirus, Città deserte (foto di Franco Aresi)

Passeggiate e giri in barca, ma con alcune regole importanti da seguire per la sicurezza di tutti: la “fase 2” inizia anche ad Angera. Nel corso della diretta Facebook di lunedì 4 maggio, il sindaco Alessandro Paladini Molgora ha presentato i nuovi provvedimenti validi sul territorio comunale.

È di nuovo possibile fare delle brevi passeggiate preferibilmente da soli, ma anche insieme a una persona con cui si convive nella stessa abitazione. Rimangono vietati gli assembramenti, non ci si può fermare per parlare e bisogna indossare la mascherina, soprattutto quando ci si avvicina ad altre persone.

«Il distanziamento sociale – ha spiegato Molgora – è lo strumento più potente per ridurre il rischio di diffusione del contagio». Proprio per garantire una distanza maggiore tra le persone che percorrono il lungolago, il sindaco ha consigliato di mantenere la destra mentre si cammina, come quando si guida l’automobile in strada. Inoltre, le panchine sul lungolago sono state predisposte per ospitare solo una persona alla volta.

«Chi fa attività fisica – ha commentato Molgora – ha il permesso di non indossare la mascherina. Gli esperti hanno dimostrato che chi corre diffonde particelle espulse col respiro per una scia di circa cinque metri. Il mio consiglio quindi è di rimanere il più distanti possibili dalle altre persone e voltare la testa dalla parte opposta quando ci si avvicina a loro. Non è maleducazione, ma è utile per proteggere la salute di tutti».

Chi invece ha una barca potrà usarla per navigare sul lago (sempre da soli), oppure recarsi dove è attraccata per fare delle riparazioni. È possibile tornare a pescare ma sempre individualmente. Non si può invece venire nelle seconde case se si abita in un altro comune, a meno che non ci siano lavori urgenti da fare. È vietato anche andare a fare la spesa a Castelletto e in generale entrare in Piemonte. È inoltre consigliabile frequentare i negozi e supermercati del proprio comune.

«Questo lunedì – ha raccontato poi il sindaco – tre persone hanno detto di voler iscriversi alla Protezione civile. È una cosa che mi ha reso molto felice, perché, oltre al grande centro operativo di Roma, la Protezione civile è proprio questo: cittadini che si danno da fare per aiutare la propria comunità quando più ne ha bisogno».

Pubblicato il 05 Maggio 2020
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