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«A Varese il sistema di ricerca al servizio del Nord Italia»

Il senatore Stefano Candiani soddisfatto per il nuovo strumento che consente di migliorare le possibilità di ricerca per gli scomparsi

Avarie

«Anche gli strumenti più avanzati senza l’esperienza e le capacità degli uomini e delle donne del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco rischiano di non dare i frutti sperati. Per questo dobbiamo investire non solo sugli strumenti ma anche sulle persone. Così si fa la differenza».

Così il Senatore Stefano Candiani stamattina a Varese alla presentazione della nuova strumentazione “Dedalo” per la UCL (Unità di Crisi Locale), che permette di migliorare le operazioni di ricerca delle persone disperse, soprattutto in zone impervie e senza copertura telefonica.

«Avere ‘Dedalo’ a Varese dà soddisfazione e responsabilità, perché andrà utilizzato non solo qui ma anche in altre parti d’Italia. È uno strumento straordinario che servirà tutto il Nord Italia, e che avere qui conferma la centralità di un territorio che con Zamberletti ha fatto la storia dei Vigili del Fuoco e del soccorso tecnico urgente – ha ricordato Candiani – ma è fondamentale anche la formazione costante – così come investimenti continui che il nostro Paese deve fare sul Corpo Nazionale. Nell’anno passato abbiamo dato avvio al rinnovo completo dei mezzi e siamo ora al 10%. Non bisogna fermarsi, perché come visto in occasione del terremoto in Albania i nostri Vigili del Fuoco sono una realtà d’eccellenza anche fuori dai confini nazionali».

Candiani ha toccato anche il tema dell’equiparazione stipendiale dei Vigili del Fuoco alle altre forze di Polizia, per la quale si era prodigato coi sindacati nel corso dell’incarico di Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno arrivando alla predisposizione di un progetto di legge.

«Servono 216 milioni. Attualmente ce ne sono a Bilancio 65, per il 2021 140milioni e nel 2022 altri 165. Non si faccia credere che con 65milioni si avrà l’equiparazione perchè non è vero. Che oggi si faccia un passo in avanti fa certamente piacere ma senza quel progetto che ora stanno portando avanti non si faceva nulla».

Fra i temi toccati c’è anche quello della nuova caserma di Luino. Il senatore soffermandosi al termine della cerimonia ha attaccato le recenti dichiarazioni del collega del Pd Alessandro Alfieri che qualche giorno fa aveva garantito l’inserimento dei fondi per la realizzazione della caserma nella programmazione triennale del ministero dell’Interno.

«Su Luino mi fa piacere che qualcuno oggi si dimostri attivo, ma il piano di investimenti che c’è oggi è lo stesso di ieri. Mi fa piacere che vogliano continuare il buon lavoro fatto. Mi fa abbastanza sorridere che sono arrivati loro e hanno fatto i miracoli e moltiplicato i pani e i pesci».

Sul tema della caserma lo stesso Fabio Dattilo, capo nazionale dei vigili del fuoco ha specificato che lo spostamento della caserma rappresenti una priorità per il Corpo.

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Pubblicato il 16 Dicembre 2019
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