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Tutto il paese ha sfilato per i 90 anni degli alpini

Brebbiesi di tutte le età si sono ritrovati a festeggiare insieme alle penne nere il novantesimo anniversario della fondazione del Gruppo alpini di Brebbia, avvenuta nel 1929

alpini brebbia

Preceduti dalla fanfara di Asso, tutto il paese ha sfilato per le vie del centro fino al cimitero. Qui gli alpini hanno deposto una corona al monumento ai caduti e ricordato il compagno Mauro Binda con un mazzo di fiori.

Il Gruppo alpini locale ha festeggiato la sua fondazione avvenuta 90 anni fa assieme ai tanti cittadini riuniti sabato 13 luglio per assistere alle celebrazioni.

«Celebriamo questo novantesimo anniversario – hanno fatto sapere gli alpini di Brebbia – per ricordare coloro che hanno fondato il nostro gruppo e che si sono prodigati a servizio della popolazione. Un grazie anche alle nostre donne per il loro aiuto nella gestione delle feste e nella cura della nostra sede. Un grazie speciale anche al nostro presidente Luigi Bardelli».

In occasione del novantesimo dalla fondazione del loro gruppo, gli alpini hanno svolto un’accurata ricerca sui caduti della Prima guerra mondiale riportati sul monumento di fianco al cimitero. Dopo giorni trascorsi tra archivi e documenti, i volontari sono riusciti a stilare delle pergamene con tutti i nomi delle vittime di guerra oltre ai reggimenti e alle brigate ai quali erano assegnati. Un lavoro impegnativo con l’obiettivo di mantenere viva la memoria della storia e dei caduti di Brebbia.

«È fondamentale – ha commentato il sindaco di Brebbia Alessandro Magni – che i giovani conoscano la storia, in modo che possano mettere a confronto quello che è successo in passato e con la situazione contemporanea. Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione coloro che hanno compiuto questo lavoro di ricerca. È compito di quelli della nostra fascia d’età trasmettere la propria conoscenza della storia ai più giovani».

Durante la cerimonia, l’amministrazione ha insignito Luigi Bardelli, presidente del gruppo alpini di Brebbia dal 1991, della cittadinanza onoraria, decisione votata all’unanimità dal consiglio comunale.

Gli alpini hanno invece consegnato al sindaco Magni il “Libro verde della solidarietà”, documento redatto dall’Associazione nazionale alpini di Milano, che contiene tutti i dati delle iniziative benefiche realizzate dagli alpini.

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Pubblicato il 15 Luglio 2019
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