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Gallarate-Luino inserita tra le reti di trasporto strategiche d’Europa

Varesotto collocato tra i territori che potranno ricevere i finanziamenti destinati alle infrastrutture strategiche d’Europa»

linea luino gallarate alptransit

«Abbiamo vinto la battaglia al Parlamento europeo: la tratta ferroviaria Gallarate-Luino è stata inserita nella rete globale transeuropea di trasporto (Ten-t)». E’ quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini commentando l’approvazione, oggi nelle Commissioni Trasporti e Industria, dell’emendamento presentato dall’esponente azzurro al nuovo Regolamento Cef 2 (‘Connecting Europe Facility’ o ‘Meccanismo per collegare l’Europa’) che finanzia le reti infrastrutturali di interesse europeo nel periodo 2021-2027.

Grazie al via libera all’emendamento, il tratto ferroviario Gallarate-Luino è stato aggiunto alla rete Ten-t: «In questo modo – spiega Salini – un’area dinamica, innovativa e ricca di imprese eccellenti come il Varesotto riceve il giusto riconoscimento, e viene collocato tra i territori che potranno ricevere i finanziamenti destinati alle infrastrutture strategiche d’Europa».

«Questo via libera – aggiunge l’esponente Fi – è la conferma che agire in pressing a Bruxelles nelle sedi opportune, lavorando senza sosta presso le istituzioni Ue senza gridare vuoti slogan ma con la determinazione di chi esibisce argomenti solidi a sostegno delle proprie ragioni, evidenziando le priorità dell’Italia e dei territori in un confronto serrato ma costruttivo con i rappresentanti degli altri Stati membri, è l’atteggiamento giusto, che alla fine paga nel breve e nel lungo termine».

«Non dobbiamo arrenderci nel rivendicare un ruolo di primo piano dell’Italia in Europa in quanto grande Paese fondatore, seconda potenza manifatturiera e motore economico del continente. Il metodo di lavoro è chiaro – conclude l’eurodeputato azzurro – basta con i finanziamenti a pioggia e gli interventi assistenzialisti sul modello del reddito di cittadinanza del governo gialloverde, che è destinato a vedersi chiudere le porte dell’Europa come accaduto con la bocciatura della manovra nelle ultime ore. La carta da giocare è quella di un’agenda politica convincente perché caratterizzata da investimenti reali nelle infrastrutture più importanti, per potenziare i collegamenti al servizio di famiglie e imprese, unica strada certa per quella crescita di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno».

RODANO-ALPI
Il corridoio Reno-Alpi presenta un’estensione di circa 3.225 chilometri, a livello di rete ferroviaria, di cui 409 chilometri in Italia (circa il 13%).
Costituisce una delle rotte più trafficate d’Europa:collega i porti di Rotterdam e Anversa con il Mar Mediterraneo attraversandola Svizzera e a Genova passando per alcuni dei principali centri economici della Ruhr, le regioni del Reno-Meno-Neckare il nodo di Milano.
I principali progetti sono le gallerie di base in Svizzera e il terzo valico dei Giovi(Genova-Novara-Milano).
Interessa i valichi di Domodossola, Luino e Chiasso.
(Fonte: Sole 24 Ore)

Pubblicato il 22 Novembre 2018
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