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Problemi al motore o difficoltà di comando: quando la barca non va più

Vincenzo presta servizio sulle acque del Maggiore. Oltre ai guasti, interviene anche quando non si riesce a governare il natante

lago maggiore

Trovarsi al largo in difficoltà. Succede più spesso di quanto uno possa pensare: «Le barche sono come le auto – spiega Vincenzo – può rompersi il motore, scaricarsi la batteria, finire la benzina».

In quel caso, si spara un razzo o si chiama l’assistenza. Vincenzo fa proprio assistenza sulle acque del lago Maggiore. Dal cantiere della Nautica Marine Star che appartiene a sua moglie, parte in soccorso ogni qual volta si registri un problema di tipo meccanico: « Garantiamo servizio dal primo aprile al 30 settembre anche se poi, di fatto, non chiudiamo mai e qualche recupero in inverno lo abbiamo effettuato, magari perché il natante si è sganciato dalla boa».

Il loro intervento è per piccoli problemi: « Quando la situazione è pericolosa intervengono i vigili del fuoco e la polizia nautica che sono equipaggiati e incaricati di questo tipo di salvataggi. Io a volte esco quando mi accorgo direttamente del problema, così scendo in acqua e vado a salvare gli occupanti. Prima si mettono in salvo le persone e poi si pensa al mezzo».

Il suo è un servizio 24 ore al giorno: « Sono uscito anche di notte, come due anni fa, quando ho salvato un turista inglese in panne. Aveva alzato un po’ il gomito e non sapeva più dove si trovava. Tre anni fa, invece, il soccorso è avvenuto di notte durante il maltempo: è stato un po’ rischioso ma lo avevo notato da riva e mi sono precipitato».

Durante l’estate, Vincenzo interviene anche più volte alla settimana: « Dipende dai periodi. Ci sono settimane che esco anche tre o quattro volte. Spesso, lo ripeto, si tratta di problemi al motore: a volte si dimentica che la barca non è come la macchina. Se la marcia è innestata, il motore non parte…».

Il lago Maggiore è molto frequentato: « Di solito sono italiani e svizzeri a chiedere aiuto, ma ci sono anche molti stranieri in vacanza. Soprattutto olandesi».

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Pubblicato il 24 Agosto 2018
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