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Il nostro elogio dell’ospedale di Angera

La lettera inviata in redazione da due lettori dedicata alla struttura cittadina, dopo il ricovero di un parente e l'incontro con il personale

La Fiaccolata per l'Ospedale di Angera

Egregio Direttore,

con questa lettera vogliamo esprimere la nostra riconoscenza per l’efficienza dimostrata dall’Ospedale di Angera, nello specifico al reparto – Medicina Generale 3^ piano. Tutto è iniziato il 10/10/17 quando abbiamo portato al Pronto Soccorso di Gallarate un nostro caro parente che, dopo i primi accertamenti, il medico di turno, ha ritenuto necessario di ricoverare.

Purtroppo, presso i Presidi Ospedalieri di Gallarate e Somma Lombardo, distretti più vicini alla residenza del caro parente, non vi erano posti-letto disponibili, l’unico Presidio che garantiva un posto letto, era quello di Angera. Questo ci ha messo in difficoltà, non solo per la distanza ma anche per le condizioni di salute gravi che presentava il paziente, il quale necessitava di un’assistenza accurata.

Invece, già dall’ingresso in Ospedale di Angera, il caro parente è stato seguito in maniera esemplare dal personale medico e infermieristico che ha dimostrato in ogni circostanza, oltre la sua professionalità e competenza, anche la sua umanità e vicinanza al paziente manifestata con sorrisi e parole di conforto. Questo nostro elogio viene dal cuore, perché in tempi come i nostri, dove si pensa solo a razionalizzare e contenere i costi, una realtà come quella dell’Ospedale di Angera, non deve essere penalizzata ma valorizzata, perché a nostro avviso è veramente un’eccellenza del territorio della provincia di Varese.

Ribadiamo, inoltre, che non è creando mega strutture e considerando il paziente come un numero che si realizza un servizio sanitario efficiente ma al contrario, mantenendo e valorizzando strutture esistenti come l’Ospedale di Angera, all’interno del quale, il personale medico e infermieristico lavora con passione e umanità, realizzando la soddisfazione e la gratitudine dei pazienti da loro assistiti, nonostante la cronica carenza di personale.

Distinti saluti
Giulia Romaniello e Gianfranco Ghidetti

Pubblicato il 12 Novembre 2017
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