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“Guardare con il cuore. Il mistero della salute e della malattia”

Incontro del Centro Culturale San Carlo Borromeo alla colonia elioterapica

Avarie

Il Centro culturale San Carlo Borromeo di Luino organizza un incontro dal titolo “Guardare con il cuore. Il mistero della salute e della malattia”.

L’evento si svolgerà venerdì 20 ottobre alle ore 21 presso l’ex Colonia Elioterapica di Germignaga di via Bodmer 12. La serata vedrà la partecipazione di Marta Scorsetti, Responsabile dell’Unità Operativa di Radioterapia e Radiochirurgia dell’Istituto Clinico Humanitas e di Silvia Spagnoli, Project Leader Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Clinico Humanitas, per anni accanto al marito malato di SLA.

Una riflessione sul tema della salute vista da una angolatura diversa dai soliti stereotipi. Una ricerca di valori e di senso per professioni (medici, infermieri e non solo) che rischiano ogni giorno di smarrirsi e chiudersi in tecnicismi esasperati o in passiva indifferenza. Ma non solo, anche un confrontarsi con chi ha vissuto o vive esperienze ai limiti della comprensione umana, come per chi ha perso una persona amata dopo averla accompagnata per anni al suo misterioso destino.

L’uomo vale più della sua malattia, proprio per questo l’incontro non sarà una conferenza nel senso più tradizionale, ma un’occasione per approfondire temi che spesso vengono affrontati superficialmente.

La serata, a ingresso libero, è realizzata in collaborazione con la Prepositurale dei SS. Pietro e Paolo, Lions Club Luino, Federazione Ordini Farmacisti Italiani e ha il patrocinio delle amministrazioni comunali di Luino e Germignaga.

MARTA SCORSETTI
Oncologa, accompagna i pazienti nel difficile percorso della malattia. È impegnata nella ricerca scientifica per combattere il cancro con implementazione delle più moderne tecniche radioterapiche.

SILVIA SPAGNOLI
Chioggiotta decisa, e dalla fede solida, Silvia sposa il milanese Ugo nel 2005. Un amore semplice e bello: il matrimonio, il mutuo della casa, due figli. Finché nel 2009 Ugo viene colpito da una forma di sclerosi laterale amiotrofica particolarmente aggressiva. Il giorno della diagnosi si è ricordata la promessa, in chiesa, e gli ha detto: «Io sono con te. Questa cosa la facciamo insieme».

Pubblicato il 18 Ottobre 2017
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